Questa settimana presso il giardino d’infanzia «Neven» è iniziato il progetto dei laboratori di lingua italiana. Il progetto prevede un totale di 11 ore settimanali e coinvolge 10 gruppi prescolari di tutte le sezioni periferiche e centrali. L’obiettivo di questa iniziativa è quello di introdurre i bambini fin dalla tenera età all’italiano come lingua dell’ambiente sociale. Si tratta di un’iniziativa lanciata principalmente dalla Regione Istriana e che la Città di Rovinj-Rovigno ha programmaticamente ampliato, perfezionato e sostenuto finanziariamente.
Il laboratorio è guidato dalla professoressa di lingua italiana impiegata presso la Scuola elementare italiana “Bernardo Benussi” Ivana Mitić e dall’educatrice del Giardino d’infanzia italiano “Naridola” Silvia Curto, mentre il programma è adattato ai bambini in età prescolare e si realizza attraverso una serie di attività tra cui giochi, intrattenimento e materiale didattico audiovisivo.
In questo modo viene ulteriormente alimentato uno dei valori più importanti e riconoscibili di questo territorio, ovvero il bilinguismo e il multiculturalismo come parte della convivenza di popolazioni indigene maggioritarie e minoritarie per cui la nostra regione è riconosciuta come modello in Europa.
Inoltre, i bambini che frequentano il giardino d’infanzia “Neven” avranno così l’opportunità di apprendere tutti i vantaggi della padronanza di un’altra lingua, poiché il bilinguismo è riconosciuto come un valore aggiunto sia per quanto riguarda i benefici sociali, cognitivi e psicologici.
«Posso affermare che questo progetto è sicuramente un’iniziativa lodevole, – ha affermato il vicesindaco David Modrušan – Con la realizzazione del progetto, daremo l’opportunità ai nostri concittadini più giovani di entrare in contatto con la lingua italiana fin dalla più tenera età e di iniziare ad utilizzarla in situazioni quotidiane che sono principalmente legate al loro contesto di crescita e di sviluppo. Questa è un’altra prova che a Rovinj-Rovigno il bilinguismo e il multiculturalismo sono vissuti al meglio, e per continuare su questa strada è molto importante investire sui nostri giovani, in questo caso i più giovani. Il programma prevede, oltre all’apprendimento personalizzato della lingua italiana per bambini di questa specifica età, anche alcuni contenuti legati alla cultura e alle tradizioni originarie della nostra città, che verranno presentati ai bambini attraverso la musica e varie attività ludiche.»