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Prova dell’interesse legale

Nel caso in cui la costruzione/ricostruzione desiderata fosse possibile ai sensi del documento sull’assetto territoriale, è necessario fornire la prova del diritto di costruzione. Possono essere prove dell’interesse legale i seguenti documenti:

  1. l’estratto dai libri fondiari dal quale si evince che l’investitore è il proprietario o il titolare del diritto di costruire sulla particella edificabile o sulla costruzione sulla quale si intende costruire,
  2. la promessa di contratto, il contratto o il contratto stipulato con riserva, in base al quale l’investitore ha acquisito o acquisirà il diritto di proprietà o il diritto di costruire,
  3. la delibera dell’autorità competente in base alla quale l’investitore ha acquisito il diritto di proprietà o il diritto di costruire,
  4. il contratto di partenariato stipulato con il proprietario del bene immobile, finalizzato alla costruzione in comune,
  5. il consenso scritto del proprietario del terreno, ovvero del proprietario dell’edificio esistente,
  6. il consenso scritto del proprietario fiduciario dato al proprietario precedente del bene immobile quale investitore.

La firma del proprietario del bene immobile, ovvero del titolare del diritto di costruire sulla promessa di contratto, sul contratto ovvero sul consenso deve essere autenticato dal notaio pubblico.

È importante sottolineare che nella fase di rilascio della licenza edilizia non è necessario che l’investitore sia il proprietario del terreno, ma i rapporti giuridico-patrimoniali devono essere chiariti prima dell’inizio della costruzione.