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02.09.2021

Stagione turistica: Rovinj-Rovigno ha sbaragliato la concorrenza

Rovinj-Rovigno, ovvero la destinazione turistica croata di maggior successo, nonché la perla adriatica del turismo, quest’anno ha superato ogni più rosea previsione, avvicinandosi ai numeri dell’anno record 2019.

Secondo le proiezioni esistenti, infatti, in occasione della Giornata della Città e della festa di Sant’Eufemia, che si celebrano il 15 e il 16 settembre, i rovignesi e le rovignesi dovrebbero celebrare i 3 milioni di pernottamenti, mentre sempre secondo le stime entro la fine del mese si dovrebbe raggiungere un totale di 3.215.726 pernottamenti, ovvero solo il 15% in meno di pernottamenti rispetto al 2019 per lo stesso periodo.

Secondo i dati dell’Ente per il turismo di Rovinj-Rovigno, attualmente sono registrati 31.387 ospiti, che è su base giornaliera allo stesso livello del 2019. Dall’inizio dell’anno sono stati realizzati un totale di 2.711.153 pernottamenti, un numero di gran lunga superiore a qualsiasi altra destinazione croata, che rappresenta il 70% in più rispetto al 2020 e il 18% in meno rispetto al 2019 per lo stesso periodo.

 

I turisti tedeschi sono i più numerosi

Il maggior numero di pernottamenti è stato realizzato da ospiti provenienti dalla Germania (36%), seguiti da ospiti provenienti dall’Austria (14%), Paesi Bassi (6%), Croazia (6%) e Italia (5%). A seconda della tipologia delle strutture ricettive, la maggior parte dei pernottamenti è stata registrata nei campeggi (47%), mentre il 21% è stato realizzato in alloggi privati, seguito dal 16% negli hotel e dal 9% nei villaggi turistici.

Oltre ai numerosi cittadini, ristoratori e operatori turistici, nemmeno il sindaco Marko Paliaga riesce a nascondere l’entusiasmo per la stagione turistica appena passata, il quale ha più volte sottolineato il merito di tutti i partecipanti coinvolti, dai servizi pubblici al settore privato fino ai residenti stessi e la loro reciproca sinergia nel raggiungimento di questo risultato davvero invidiabile.

“Dopo un 2020 particolarmente negativo, sono contento che quest’anno il turismo croato sia rifiorito. I risultati ottenuti in questa stagione turistica avranno sicuramente un effetto positivo sull’economia croata e sulla sua ripresa dalla crisi causata dal coronavirus. Il settore turistico e le altre attività che dipendono da esso hanno ampiamente compensato l’enorme calo delle entrate registrato lo scorso anno, il che sicuramente contribuirà al mantenimento dei posti di lavoro indipendentemente dagli aiuti di Stato in questo segmento”.

 

Un fattore chiave è la sicurezza della destinazione

Secondo il sindaco, Rovinj-Rovigno e l’Istria in generale si sono distinte sulla mappa delle destinazioni più ambite, tra l’altro, anche dal punto di vista della sicurezza della destinazione. “Tutti in Istria hanno rispettato rigorosamente le misure prescritte e si sono impegnati a proteggere se stessi e gli altri. A volte ciò non sembra, ma gli ospiti stranieri lo notano e lo apprezzano. Più volte hanno affermato di sentirsi più sicuri in Istria che in altre regioni della costa croata proprio per la responsabilità e la serietà nel rispettare le norme fondamentali di protezione da possibili contagi”, ha affermato il sindaco.

L’Istria e Rovinj-Rovigno registrano un alto tasso di vaccinazione, ma nonostante ciò, vista l’alta concentrazione di ospiti provenienti da altri paesi e l’emergere di nuovi ceppi di coronavirus per i quali non è ancora certo il livello di resistenza ai vaccini esistenti, i cittadini sono ancora invitati a esercitare cautela e ad attenersi alle misure antiepidemiche.

Il noto portale americano Travel&Leisure, specializzato in temi legati al turismo, ha recentemente classificato Rovinj-Rovigno tra le migliori cittadine d’Europa, e alla popolarità della destinazione avranno sicuramente contribuito i numerosi consigli proposti da riviste e portali stranieri.

 

Si punta a ripristinare il turismo tutto l’anno

Nonostante le restrizioni del Covid, l’offerta culturale e di intrattenimento è stata molto allettante e, nonostante sia stato organizzato un numero di eventi di gran lunga inferiore rispetto agli anni precedenti, la mancanza di quantità è stata compensata dalla qualità dei contenuti. L’atmosfera della città è stata arricchita da un programma musicale organizzato nei tre luoghi più visitati del centro cittadino. Oltre a diverse mostre, si è tenuta la Grisia Youth, una manifestazione dedicata ai giovani artisti contemporanei e multimediali, e un programma speciale è stato inoltre presentato dai festival Rovinj Art/More, BaRoMus e dal Festival Estivo Rovinj-Rovigno. Grazie al programma gratuito dell’Ente per il turismo “Feel the breeze of Rovinj” che si tiene due volte a settimana, gli ospiti hanno avuto l’opportunità di conoscere la città e i suoi dintorni nonché di fare gite in bicicletta accompagnati da una guida esperta.

“Sono sinceramente dispiaciuto che quest’anno siamo stati costretti rinviare eventi tradizionali come la Notte di Rovigno, la di San Lorenzo o le Serate dei pescatori, in quanto sono ancora vietati gli assembramenti più grandi, ma speriamo che già dall’anno prossimo si possa organizzare qualche evento più grande”, ha affermato Paliaga, aggiungendo il suo augurio che il turismo croato registri un numero significativo di arrivi anche al di fuori dei mesi estivi.

“Qui a Rovinj-Rovigno cerchiamo sicuramente di distribuire il numero di arrivi e degli ospiti nel modo più uniforme possibile durante tutto l’anno, al fine di evitare grandi code e folle durante i mesi estivi. Quest’anno ciò è stato impossibile perché gli ospiti hanno pianificato i loro arrivi principalmente in base alle misure di ingresso e uscita dei singoli paesi, quindi hanno programmato le loro visite principalmente nei mesi di luglio e agosto. Nondimeno, prima della crisi Covid potevamo vantare un aumento significativo dei numeri in pre-stagione e in post-stagione”, ha ricordato Paliaga.