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22.12.2022

La SMSI Rovinj-Rovigno ha presentato il progetto svolto nell’ambito del programma “Zeleni pojas”

Dopo mesi di duro lavoro al progetto “Tutela dell’habitat locale della specie vulnerabile di dattero bianco Pholas dactylus nella zona costiera di Rovigno”, la scorsa settimana le alunne della Scuola media superiore italiana Rovinj-Rovigno, Marta Poropat e Lana Jeremić, assieme agli alunni della scuola partner del progetto, la Scuola di formazione professionale “Eugen Kumičić”, Stefan Šuran e Randi Lean Kusanović hanno presentato il progetto agli alunni delle ottave classi delle scuole elementari della città.

Alla presentazione hanno partecipato anche i dottori in scienze del Centro per la ricerca marina Istituto “Ruđer Bošković”, Andrej Jaklin e Bojan Hamer, la Direttrice dell’EP Natura Histrica, dott.ssa Silvia Buttignoni, la preside della SMSI, prof.ssa Ines Venier, nonché i mentori del progetto, i professori Maria Orbanić e Daniele Suman.

Questo progetto è stato realizzato con i mezzi della società INA attraverso il programma “Zeleni pojas”, che sostiene i progetti per la protezione e la rivitalizzazione degli habitat terrestri e marini – ecosistemi con l’obiettivo di proteggere la biodiversità e aumentare la consapevolezza ambientale delle giovani generazioni. Il tema degli alunni delle scuole medie superiori di Rovigno è stato scelto tra i migliori 11 su 280 partecipanti.

Gli alunni hanno svolto diverse attività in collaborazione con la Scuola di formazione professionale Eugen Kumičić Rovinj-Rovigno, il Centro per la ricerca marina Istituto “Ruđer Bošković” di Rovigno, l’Ente pubblico per la gestione delle aree naturali protette sul territorio della Regione Istriana – Natura Histrica e il Città di Rovinj-Rovigno.

In questa occasione i relatori hanno ripercorso tutte le fasi del progetto, dalla conferenza introduttiva sulle specie protette nel Mare Adriatico, la rimozione meccanica del fango e dell’argilla che si sono depositati nella zona dove vive questo bivalve protetto, la pulizia delle spiagge adiacenti, la determinazione dell’habitat con la tecnica del Censimento visuale, svolto in apnea e la conta dell’attecchimento di nuove larve e individui rispetto alla situazione precedente.

Gli alunni hanno inoltre sottolineato l’importanza del messaggio, ovvero che dobbiamo curare e rispettare la natura e gli organismi che vivono in essa, i quali purtroppo spesso sono vittime della nostra noncuranza e della poca conoscenza dell’ambiente in cui viviamo.

Il progetto si concluderà definitivamente con la messa in posa di un pannello informativo nella zona del porticciolo dove vive il dattero bianco.