Già da 27 anni, il 3 maggio si celebra la Giornata mondiale della libertà di stampa, una ricorrenza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel dicembre 1993.
Come data della ricorrenza è stato scelto l’anniversario dell’adozione della Dichiarazione di Windhoek in merito alla promozione del giornalismo africano indipendente e pluralista del 1991, proclamata dai giornalisti africani a Windhoek (Namibia) nel 1991.
Lo scopo della Giornata mondiale della libertà di stampa è quello di sottolineare l’importanza della libertà di stampa e della libertà di parola, contenuta nell’articolo 19 della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo del 1948. Quest’anno, in occasione della Giornata della libertà di stampa, l’UNESCO ha lanciando una campagna globale incentrata sul “giornalismo impavido ed imparziale” in un ambiente mediatico sempre più complesso.
In seguito, riportiamo per intero il discorso del Sindaco della Città di Rovinj-Rovigno, Marko Paliaga, in occasione della Giornata mondiale della libertà di stampa:
“Tradicionalno, početkom mjeseca svibnja obilježava se Dan slobode medija.
Poštivanje tog načela jedno je od najvažnijih faktora demokratskog društva, a uloga medija ključna je osobito u današnjem društvu kada su sredstva objave informacija dostupna svima, te je širenje netočnih, neprovjerenih ili površnih informacija sve učestalije.
Na medijima je obveza da neovisno, objektivno i nepristrano izvještavaju javnost. Htio bih se svima zahvaliti na trudu i interesu kojim pratite događanja na području našega grada, uz želje za uspješan rad i izvještavanje. Svima nama želim što više lijepih i konstruktivnih priča, naročito u ovim teškim vremenima.
Oggi viene festeggiata a livello internazionale la Giornata della libertà di stampa.
Il rispetto di questo principio è uno dei fattori più importanti della società democratica e il ruolo dei media è cruciale nella realtà odierna quando i mezzi di pubblicazione delle informazioni sono accessibili a tutti e la diffusione di informazioni imprecise, non verificate o superficiali è un fenomeno sempre più frequente.
È dovere dei media riportare i fatti in maniera indipendente, obiettiva e imparziale. Vorrei ringraziare tutti per l’ottimo lavoro e l’interesse nel seguire gli eventi nella nostra città. Auguro a tutti noi di avere l’occasione di leggere, sentire e seguire storie positive e costruttive, soprattutto in questi tempi difficili.”