Dopo che quasi due decenni la Giornata dello Stato veniva celebrata il 25 giugno, da quest’anno, in base alle modifiche introdotte l’anno scorso alla Legge sui giorni festivi e non lavorativi, questa festa nazionale viene nuovamente celebrata il 30 maggio.
In quest’occasione, nel Palazzo municipale si sono radunati i rappresentanti del Consiglio cittadino, delle Associazioni scaturite dalla Guerra patriottica, delle Associazioni dei combattenti antifascisti del Rovignese, delle municipalizzate e delle istituzioni cittadine e della vita pubblica, i quali hanno voluto rendere onore ai combattenti caduti durante la Guerra patriottica, ricordati con un minuto di silenzio.
«L’Istria, e i suoi cittadini, hanno contribuito alla libertà e alla pace della Repubblica di Croazia. Hanno contribuito al suo prestigio, alla democrazia e agli alti standard civili.
Siamo fieri della nostra cultura di vita. Siamo una citta’ in cui la tolleranza, l’etica, la tradizione, la fiducia, l’amicizia, l’unità e la responsabilità hanno un posto particolare e un valore incalcolabile.
Come sindaco e come rappresentante delle istituzioni di cui sono parte, mi impegnerò affinché gli stessi valori vengano rispettati anche nel futuro.
Rimaniamo sempre uniti, oggi e domani, perché l’alleanza e la concordia nella vita quotidiana sono la garanzia del progresso, nostro e del mondo che ci circonda», ha rilevato nel suo discorso il sindaco Marko Paliaga.
Dopo il brindisi il sindaco Paliaga e il presidente del Consiglio cittadino Valerio Drandić con una delegazione ristretta, hanno reso onore ai caduti anche sul cimitero cittadino, con la posa della corona di fiori e l’accensione dei lumi ai piedi della Croce centrale. La commemorazione è stata accompagnata dalla preghiera del parroco Vilim Grbac.