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15.07.2017

LE SCULTURE DI VOJIN BAKIĆ ALLA GALLERIA ADRIS

Venerdì 14 luglio alla galleria Adris è stata inaugurata la mostra di sculture del rinomato artista croato Vojin Bakić. L’allestimento, in collaborazione con la Galleria Moderna di Zagabria, è merito dell’accademico Igor Zidić, che all’inaugurazione ha presentato la vita, l’opera e la figura dell’artista. I visitatori hanno avuto l’occasione di ammirare 25 opere di Bakić, create durante un’arco di tempo che si estende dal 1944 al 1968. Concretamente, si tratta di sculture di dimensioni minori.

Zidić ha rilevato che Vojin Bakić è stato un grande maestro della propria arte, con un’impressionante energia creativa.  Sopravissuto a tutte le guerre del XX secolo sul territorio, ha sofferto grandi tragedie personali – dall’esecuzione da parte degli Ustascia di quattro dei suoi fratelli nel 1941, uccisi perché presunti sostenitori del comunismo, al suicidio della moglie nel 1951 e del figlio Zoran nel 1992, fino alla demolizione di 5 sue sue sculture monumentali alla rivoluzione del periodo socialista jugoslavo e alla rinomina delle vie che fino alla Guerra patria portavano il nome dei suoi quattro fratelli. Con l’enorme peso di queste tragedie sulle proprie spalle, Bakić ha continuato, instancabile, a creare, conquistando fama internazionale.

I conoscitori della sua opera lo ricordano non soltanto per i monumenti commissionati, ma soprattutto per la scultura del toro lunga 2,5 metri, esposizione centrale del XXVIII Biennale di Venezia, dove ha impressionato critici d’arte, collezionisti e appassionati. Il toro è diventato così il suo marchio, presente anche in sculture di dimensioni minori realizzate in pietra e metallo, delle quali alcune sono esposte alla mostra nella Galleria dell’ADRIS. L’allestimento scopre così una dimensione differente dello scultore e della suo fase creativa dopo il periodo della rivoluzione socialista.

Come da tradizione, la mostra è stata accompagnata dall’esibizione di due giovani musicisti, Karmen Antunović alla fisarmonica e Fabio Jurić al violoncello. La mostra rimarrà aperta fino alla fine di agosto.