Il progetto della Scuola media superiore italiana Rovinj-Rovigno “Tutela dell’habitat locale della specie in via di estinzione del dattero bianco Pholas dactylus nella zona costiera di Rovigno”, è uno degli 11 progetti (tra i 280 candidati) selezionati per il cofinanziamento attraverso il programma “Zeleni pojas 2022” dell’INA.
Questo programma sostiene i progetti volti alla tutela e alla rivitalizzazione degli ambienti terrestri e marini al fine di proteggere la biodiversità, attuare un’educazione ecologica dei giovani ed effettuare la piantumazione di piante perenni autoctone.
Il tema principale del progetto è la protezione del dattero bianco Pholas dactylus, un mollusco protetto. Il dattero bianco, Pholas dactylus L., 1758, un tempo era distribuito lungo la costa adriatica orientale e occidentale, tuttavia la popolazione di questa specie è in costante calo, a causa della pressione antropica, della pesca per consumo umano, dell’uso come esca da pesca, degli interventi antropogenici nelle zone costiere e a causa dell’inquinamento ambientale, tanto che l’IUCN l’ha classificata come specie vulnerabile. Il dattero bianco è inoltre protetto dalla Convenzione di Berna (1979) e dalla Convenzione di Barcellona sul Mar Mediterraneo (1995).
Lungo la costa di Rovinj-Rovigno, è stato trovato solo nel porticciolo dell’Ospedale specialistico per l’ortopedia e la riabilitazione “Martin Horvat” nella zona di marea (intertidale) con una base compatta di argilla rossa.
La popolazione è stata scoperta nel 2018 e da allora, probabilmente a causa della costruzione del nuovo porto cittadino nelle immediate vicinanze, nel 2020/2021 è stata registrata una costante diminuzione dell’habitat, ovvero della superficie argillosa, a causa delle particelle sospese e dei depositi di sabbia e ghiaia, che si sono depositati nel cul de sac del porto, proprio al di sopra della popolazione preesistente di dattero bianco.
Data la limitata distribuzione del dattero bianco, nonché l’intervento antropico nell’ambiente in prossimità dell’unica colonia rimasta sul territorio, lo scopo dell’attività si basa sulla possibilità di espansione dell’habitat mediante rimozione meccanica del materiale che copre la base argillosa, con lo scopo di aumentare il substrato disponibile su cui si stabiliranno le larve delle nuove generazioni di dattero bianco.
Oltre all’attività principale sopra menzionata, sono previsti dei laboratori con l’obiettivo di caratterizzare l’habitat in cui vive il dattero bianco, monitorare le specie presenti e le comunità bentoniche, nonché il tipo di fondale marino presente.
Il partner scientifico del progetto sarà rappresentato dai ricercatori dell’Istituto Ruđer Bošković, Centro per la ricerca marina di Rovinj-Rovigno.