Dopo tre mesi di intenso lavoro, è stato finalmente realizzato a Rovigno il progetto interdisciplinare dell’orto modulare, dalla Scuola media superiore Zvane Črnja, dalla Scuola media superiore italiana, dall’Associazione delle industrie creative Faro11 e dall’Associazione delle persone disabili. L’orto è stato presentato giovedì nel giardino delle due scuole.
L’obiettivo di questo progetto è di sfruttare la costruzione dell’orto urbano come luogo d’incontro, di lavoro comune tra giovani con difficoltà intellettive e adolescenti. Uno degli scopi è appunto la socializzazione e l’abilitazione al lavoro dei giovani con disabilità.
La costruzione di quest’orto modulare è costituita da dieci moduli pensati per sedere e nove moduli per la semina delle piante medicinali. Nel corso di due azioni lavorative sono stati verniciate e vi sono state piantate diverse piantine, dalla menta al rosmarino e l’echinacea, delle quali si prenderanno cura gli alunni delle sue scuole medie superiori e i membri dell’Associazione dei disabili.
La struttura è stata principalmente pensata per l’utilizzo da parte degli alunni delle scuole, ma servirà anche ai cittadini e ai turisti, considerando che l’orto è aperto a tutti.
Il progetto è stato realizzato grazie ai fondi approvati al concorso “Piccoli progetti per un domani migliore” della Fondazione per la promozione del partenariato e dello sviluppo della società civile, finanziato con i mezzi del Fondo delle Città e dei Comuni, del Servizio comunale e della ditta Eico.