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23.09.2019

Firmata la Dichiarazione sul trattamento dei rifiuti biodegradabili

I sindaci delle Città dell’Istria e il presidente vicario della Regione hanno firmato ieri nel Palazzo municipale di Rovigno la Dichiarazione sul trattamento dei rifiuti biodegradabili, di cui è autore il sindaco di Rovigno, Marko Paliaga.

A sottoscriverla, accanto a Paliaga e al presidente vicario della Regione istriana Fabrizio Radin, sono stati anche i sindaci Boris Miletić (Pola), Loris Peršurić (Parenzo), Klaudio Vitasović (Dignano), Siniša Žulić (Pinguente), Valter Glavičić (Albona), Renato Krulčić (Pisino), Fabrizio Vižintin (Buie) e Anteo Milos (Cittanova).

Paliaga ha messo in rilievo la discontinuità nella Legge che regola la questione in Croazia. “Tutti i rifiuti domestici smaltiti contengono anche rifiuti biodegradabili – ha rilevato – nella misura del 37%, smaltiti e trattati negli impianti di Castion e di Marišćina. Questa pecentuale, però, non viene presa in considerazione. Per attenerci a quanto dettato dalle normative statali, dovremmo separare i rifiuti organici e quindi trattarli separatamente, attraverso le compostiere”.
Come ha fatto notare, però, il Centro di Castion non è stato concepito in questo modo, bensì di modo da trattare tutti i rifiuti misti, ottenendo combustibile da fonti rinnovabili, che può essere usato come sostituto energetico di altri combustibili.
Tramite la Dichiarazione viene richiesto che attraverso Castion venga riconosciuta anche la percentuale dei rifiuti biodegradabili di modo da poter raggiungere la percentuale del 55% di rifiuti selezionati, necessaria affinché non vengano imposte le sanzioni.
I sindaci istriani si sono trovati d’accordo, pertanto, del fatto che tale sistema va a penalizzare le Regioni che hanno costruito per prime in Croazia i sistemi di smaltimento e trattamento in base alle normative previste dall’Ue.