Lo scorso finesettimana, Rovigno ha ospitato per l’undicesimo anno consecutivo il più grande Festival internazionale di fotografia artistica su questi territori, organizzato dalla ditta «Astoria» del titolare Denis Redić. Al concorso sono pervenuti ben 12.000 lavori, suddivisi in 7 categorie: paesaggio, ritratto, nudo artistico, fotografia documentaristica, architettura, moda e fotografia concettuale.
La giuria ha selezionato in totale 20 finalisti, tra i quali 6 provenienti dalla Croazia. Oltre alla mostra dei finalisti, il Festival ha inaugurato una serie di mostre alle quali si sono intercalati incontri, laboratori e presentazioni.
Al Centro d’arti visive Batana è stata così inaugurata la mostra intitolata «Fotografe fuori patria» che comprende le opere, fotografie e video, di cinque autrici accomunate dal fatto che per svariati motivi non vivono nella propria patria. Tutti i media, anche tramite fotografie e video, trattano tutte le categorie e forme di migrazione. Siamo esposti a una sorta di stereotipizzazione, ma anche di polarizzazione delle opinioni su questo fenomeno, fin dall’antichità tipico del genere umano. Le autrici di questa mostra parlano da sole di sé e delle proprie storie di vita in modo da farci comprendere in maniera diretta il nesso esistente tra le loro storie di vita e l’approccio alle situazioni incontrate nell’ambiente nuovo in cui si trovano. Attraverso gli obiettivi delle autrici scelte possiamo notare differenze, ma anche somiglianze nel modo di osservare, di rapportarsi e di interpretare il nuovo ambiente. Ciascuna di esse osserva, vive e interpreta a modo suo ciò che la circonda, con forme espressive e tecniche diverse. Ai visitatori della mostra viene offerta la possibilità di interpretare e valutare le opere esposte, in armonia con i propri principi di vita e con le proprie esperienze.
La mostra rimarrà aperta fino al 27 maggio.