Conformemente a tutte le raccomandazioni e alle misure prescritte nonché al numero limitato di ospiti, in occasione della Giornata della Città e della sua patrona Sant’Eufemia, presso il Centro Multimediale, si è tenuta la Seduta Solenne del Consiglio municipale della Città di Rovinj-Rovigno.
Dopo l’Inno della Repubblica di Croazia e l’inno della Regione Istriana eseguiti da Eleonora Dobrović e Luka Brgić, i presenti sono stati salutati a nome del Consiglio dal suo presidente Valerio Drandić il quale, tra l’altro, ha commentato le condizioni notevolmente diverse che sono in vigore da più di sei mesi, nonostante le quali il Consiglio municipale è riuscito a tenere 7 sedute esaminando ed approvando quasi 100 atti di rilevanza diretta ed indiretta per il funzionamento della Città e dei cittadini. Per la prima volta sono state istituite e si sono tenute 3 sedute per mezzo elettronico con l’obiettivo di, tra l’altro, approvare Misure estremamente importanti e urgenti per mitigare le conseguenze della pandemia per artigiani ed imprenditori.
Nei momenti di crisi sopravvivono i più forti
«Colgo l’occasione per ringraziare tutte le consigliere e i consiglieri, in particolar modo il sindaco, l’amministrazione e i servizi cittadini, le istituzioni e le imprese per la collaborazione, la cooperazione, le iniziative, lo scambio di informazioni nonché la preparazione di materiali di qualità nel corso di questo mandato, in quanto questa è l’ultima seduta solenne della presente composizione del Consiglio municipale. In questo mandato sono stati raggiunti progressi e sviluppi in molti settori della vita pubblica, tutti gli obblighi sono stati adempiuti in modo tempestivo, secondo il piano di lavoro, e non è mancata una grande determinazione nella pianificazione dei progetti e delle iniziative per i periodi futuri», ha affermato Drandić.
«Nei momenti di crisi sopravvivono i più forti, coraggiosi e responsabili – ha ricordato il presidente del Consiglio – ma oltre a ciò serve anche un po’ di fortuna. Nonostante i pronostici infausti, siamo riusciti ad ottenere buoni risultati durante la stagione turistica, sia grazie ai nostri vantaggi comparativi, sia grazie agli investimenti che abbiamo fatto in tutti gli anni precedenti, soprattutto nell’ultimo decennio», ha affermato, aggiungendo che le esigenze del settore turistico sono state riconosciute e supportate tempestivamente, mentre gli investimenti nelle infrastrutture comunali erano una priorità pressoché permanente.
Il Presidente del Consiglio, Valerio Drandić, ha rivolto a tutti i suoi auguri per la Giornata della Città e la festa di Sant’Eufemia con il desiderio che in un futuro sempre più incerto questa città rimanga sempre e comunque una città di persone laboriose e coraggiose pronte ad aiutare tutti coloro che ne hanno bisogno.
Lotta per la sopravvivenza
È seguita la proiezione di una presentazione video di tutti i progetti realizzati e avviati nel corso del 2020, dopodiché il sindaco Marko Paliaga si è rivolto ai presenti, sottolineando come mentre negli anni precedenti la Giornata della Città e della sua patrona Sant’Eufemia venivano celebrate ricordando i progetti completati, i numerosi traguardi raggiunti e il superamento dei record nel turismo, ricorderemo quest’anno per i numerosi sacrifici, lotte e sforzi per la sopravvivenza, in primis la tutela della salute, dei posti di lavoro e della stabilità economica.
«Quando è scoppiata questa epidemia, sono cadute sulle nostre spalle decisioni difficili e impopolari, spesso accolte con una certa dose di insoddisfazione e incomprensioni da parte dei cittadini, ma anche da coloro le cui attività sono state seriamente minacciate dalla crisi. So di averlo ripetuto tante volte, ma non smetterò mai di ringraziare tutti coloro che hanno aderito alle misure soprattutto quando ciò ha significato un notevole sacrificio.
Ed è proprio questa forza, perseveranza e determinazione dei nostri concittadini che ha fatto sì che mentre la maggior parte delle regioni in tutta la Croazia registrava un pessimo quadro epidemiologico, l’Istria e Rovinj-Rovigno abbiano mantenuto lo status di destinazione sicura e, nonostante il gran numero di ospiti ed arrivi, abbia registrato un minimo numero di nuovi casi di infezione.
Tuttavia, nonostante ciò la situazione nel resto del Paese ci ha rallentato, privandoci di una parte degli ospiti che, a causa delle restrizioni imposte, è tornata alle loro case con il conseguente l’annullamento di numerose prenotazioni. Tutto ciò, a prescindere dagli appelli al Governo con cui si chiedeva di esentare l’Istria dalle misure imposte alla Croazia dai paesi che rappresentano i nostri mercati di emissione, il che dimostra ancora una volta quanto abbiamo bisogno di una divisione regionale e di un’autonomia modellata sull’esempio dei paesi europei», ha affermato il sindaco.
Il sindaco ha inoltre commentato la forte unità, armonia e cooperazione che sussiste da anni tra le città istriane e come l’Istria sia stata un precursore anche per quanto riguarda l’introduzione delle misure epidemiologiche, grazie alle quali la Croazia ha evitato uno scenario di diffusione incontrollata dei casi infetti e un possibile collasso del sistema sanitario.
Supporto ai cittadini e agli imprenditori
«Con l’obiettivo di preservare i posti di lavoro e facilitare gli affari dopo aver introdotto le misure di sostegno destinate all’economia fino alla fine delle misure restrittive, abbiamo continuato con le stesse anche dopo la cessazione del divieto di lavoro al fine di fornire ai nostri imprenditori, soprattutto piccoli e medi, e agli artigiani il maggior sostegno possibile nell’ambito delle nostre possibilità, considerando il duro colpo subito dal bilancio rovignese», ha aggiunto Paliaga.
Tenendo conto dei risultati a lungo termine, della sostenibilità e della ripresa economica che ci auspichiamo il prima possibile, è stato possibile realizzare e avviare tutti i progetti di capitale che Paliaga ha menzionato, in particolar modo il progetto del nuovo giardino d’infanzia e nido a Villa di Rovigno del valore di 11 milioni di kune, gli investimenti in istituzioni prescolari e scolastiche al fine di fornire ai bambini e agli alunni i migliori e più elevati standard di qualità di apprendimento e di soggiorno. Inoltre, i lavori di costruzione del Porto Settentrionale “San Pelagio”, gli investimenti nella zona imprenditoriale Gripole-Spine’, l’ampliamento del Centro Multimediale e il finanziamento di 7 milioni di kune per la ristrutturazione dell’Ospedale regionale specialistico per l’ortopedia e la riabilitazione “Martin Horvat”, in collaborazione con la Regione Istriana e l’ospedale stesso nonché l’inizio dei lavori impegnativi per la costruzione della piscina cittadina nell’ambito del complesso dell’ospedale del valore di 40 milioni di kune, come pure un progetto UE di grande successo per la costruzione di una rete fognaria e di un depuratore a “Cuvi”, ma anche il progetto di bonifica ed assetto della pavimentazione del piazzale e della zona circostante la chiesa di Sant’Eufemia.
Sostegno alle persone socialmente svantaggiate
«Spero vivamente – ha proseguito Paliaga – che nonostante tutti gli ostacoli, questa stagione turistica e il fatto che siamo ancora la destinazione più popolare in Croazia contribuiscano a stabilizzare il bilancio della città, che attualmente registra un calo delle entrate di oltre il 40%, che si riflette negativamente sul ripristino di tutte le attività abituali quali investimenti, programmi, eventi e il lavoro delle associazioni e dei club sportivi.
Tuttavia, nonostante le riduzioni, abbiamo mantenuto un alto tasso di sensibilità sociale, e con l’ultimo assestamento di bilancio abbiamo aumentato i finanziamenti destinati agli aiuti per le persone, le famiglie e i nuclei familiari più vulnerabili in modo che, qualora si verificasse una nuova ondata epidemica, sia possibile soddisfare un numero potenzialmente più elevato di richieste di aiuto nel corso dell’anno causate dal rallentamento delle attività economiche o per le persone in difficoltà».
In fine, per l’eccezionale contributo apportato nel corso dell’epidemia, il sindaco ha ringraziato in modo particolare i volontari della Croce Rossa guidati dalla direttrice Dajana Medić, i dipendenti e i volontari dell’Unità pubblica dei Vigili del Fuoco Rovinj-Rovigno guidati dal Comandante Evilijano Gašpić, i dipendenti della stazione di polizia di Rovigno, la guardia comunale e la società Depurazione acque s.r.l., come pure tutte le imprese per le varie donazioni, alla Corporazione della Camera dell’artigianato per le azioni umanitarie avviate, e a tutti coloro che con le loro azioni hanno dimostrato ancora una volta grande umanità e solidarietà.
«Il nostro compito primario ora è l’uscita dalla crisi e la ripresa economica della nostra società, e sebbene il contesto in cui ci troviamo ci abbia portato a prendere un gran numero di decisioni a breve termine, non dobbiamo smettere di pensare a lungo termine. Sono convinto che usciremo anche da questa situazione ancora più forti e più pronti ad accettare nuove sfide», ha concluso il sindaco.
Gli auguri della Regione
Oltre alle congratulazioni e agli auguri, è intervenuto con un discorso d’occasione anche Fabrizio Radin, Vicepresidente della Regione facente funzione il Presidente della Regione. «L’anno scorso, in questa stessa occorrenza, mi sono congratulato con voi per l’eccezionale successo, la realizzazione del programma, la realizzazione degli investimenti, con particolare enfasi sui progetti comuni come l’ampliamento definitivo della Casa per anziani ed infermi. Un anno dopo, ci troviamo in una situazione segnata da una crisi economica dovuta a una pandemia. Oggi è chiaro a tutti quanto sia instabile, fragile e vulnerabile questa economia di mercato globalizzata. Credo che anche la città di Rovigno, come tutte le unità di autogoverno locale dell’Istria, stia affrontando gli stessi problemi e stia cercando un modo per risolverli. Sappiate che in questa ricerca la Regione Istriana, cosi come ha sempre fatto, sarà la vostra compagna, sostegno e amica infinita, sempre pronta a collaborare», ha affermato Radin nel suo intervento.
Alla seduta hanno partecipato anche i rappresentanti della Regione Istriana nel Sabor croato Katarina Nemet e Marin Lerotić, l’ex sindaco e membro del Sabor croato Giovanni Sponza, il parroco della parrocchia di Sant’Eufemia e vicario generale della diocesi di Parenzo e Pola mons. Vilim Grbac nonché i sindaci di Bale-Valle Edi Pastrovicchio, Canfanaro Sandro Jurman e Gimino Željko Plavčić.