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16.07.2019

Rovigno commemora Bruno Mascarelli

Colleghi, collaboratori, amici e concittadini dell’artista Bruno Mascarelli si sono riuniti lunedì nella Sala grande della Casa della cultura di Rovigno per rendere onore alla memoria di questa personalità di spicco, di questo grande artista che ha dato tantissimo a questa città.

Trapiantato a Rovigno dalla nativa Sarajevo, è diventato una figura chiave della vita artistica e culturale della città di Sant’Eufemia.

– Bruno è stato uno dei fondatori del nostro Museo. Assieme a Zora Matić si è occupato della sistemazione delle sale del palazzo in cui ha oggi sede, così come della galleria d’arte moderna. Nel 1963 ha fondato la Colonia artistica di Rovigno, una delle mostre collettive più longeve di questi territori, la cui prossima edizione sarà dedicata alla sua memoria, ha rilevato davanti a un pubblico numerosissimo Tajana Ujčić del Museo della Città di Rovigno che, assieme alla Municipalità, ha organizzato questa cerimonia commemorativa.

Il suo influsso, comunque, si è fatto sentire anche fuori dai confini della città e del Paese. Mascarelli ha esposto nelle gallerie e nei musei di tutto il mondo e, per il suo operato, è stato premiato più volte. Nel 2006,  l’autrice Margarita Sveštarov Šimat gli ha dedicato una monografia e, lo stesso anno, gli è stato conferito il Premio per l’opera omnia.

Sull’importanza delle sue opere si è soffermata anche la critica d’arte Iva Körbler, la quale ha messo in risalto che è scomparso  l’ultimo di una grande generazione di artisti, di una serie di intellettuali di spicco e personalità artistiche che hanno lasciato un grande segno non solo a Rovigno e a Zagabria, bensì nella storia dell’arte della seconda metà del XX secolo.

– Il mondo dell’arte rappresenta un universo magico, all’interno del quale Bruno era il grande mago. Purtroppo, oggi siamo destinati ad accettare che questo grande mago non è più con noi, ma a rimanere è il suo mondo magico, un mondo bellissimo, dal quale generazioni e generazioni potranno imparare e che sapranno ammirare, ha concluso il presidente della sezione istriana dell’Associazione croata degli artisti.

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