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19.05.2022

Conferenza in collaborazione con gli esploratori di Rovigno e il Centro per i bambini scomparsi e maltrattati di Novi Sad

Ieri, nella sala grande della Casa della cultura di Rovigno si è tenuta una conferenza sulla sicurezza in Internet, la violenza tra pari, il traffico di esseri umani e la dipendenza da Internet. L’incontro è stato organizzato dal distaccamento degli esploratori “Tino Lorenzetto” Rovinj-Rovigno, dal Centro serbo per i bambini scomparsi e maltrattati – Novi Sad ed associati.

I relatori di questa conferenza di due ore sono stati il ​​presidente del Centro, Igor Jurić, l’agente di polizia di Rovigno Sanja Delač Fabris, e l’agente di polizia serba in pensione Slavica Radisavljević, e il loro intervento è seguito all’inno dedicato ai bambini scomparsi.

“Come associazione che si occupa di bambini, abbiamo voluto sottolineare i pericoli che si annidano in Internet sia per loro che per i giovani”, ha affermato nel suo discorso di benvenuto il responsabile e volontario del distaccamento degli esploratori di Rovigno, Davor Čabran, aggiungendo che per questo scopo sono state invitate a Rovigno delle persone eminenti, le quali hanno successivamente portato ad una serie di enormi cambiamenti in questo campo, anche legislativi.

Igor Jurić ha spiegato al pubblico di Rovigno e ha evidenziato i pericoli odierni con numerosi esempi, pertanto la conferenza è stata interessante ed istruttiva sia per i giovani che per i loro genitori e tutori.

Proprio il giorno prima, il signor Jurić ha parlato con gli alunni dell’ottava classe della Scuola elementare “Vladimir Nazor”, che hanno solo confermato la sua tesi, ovvero che non condividono le loro password o i loro dati dai social network con i propri genitori, e solo tre, su sessanta alunni, hanno affermato che i loro genitori chiedono cosa fanno e con chi corrispondono tramite i social media.

“Non lasciare tutto al caso, decidete di prendervi cura di vostro figlio, parlate con loro dei pericoli, informatevi e fate tutto ciò che è in vostro potere per aiutarlo e, alla fine, imparate dai vostri errori”, ha concluso il relatore Jurić.

L’agente di polizia di Rovigno ha commentato quanto affermato da Jurić, ovvero la prevenzione, e ha dichiarato che si cerca sempre di agire in modo proattivo con una serie di progetti come i laboratori con i genitori, con i collaboratori professionali e con la celebrazione di date importanti come ad esempio la Giornata delle magliette rosa. Vi ricordiamo inoltre che a breve, esattamente il 25 maggio, si celebrerà la Giornata internazionale dei bambini scomparsi.

“La criminalità non è solo un problema della polizia, ma dell’intera comunità, quindi anche se a volte pensiamo che un problema particolare non ci riguardi, ognuno dovrebbe contribuire facendo la sua parte”, ha affermato Sanja Delač Fabris.