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07.09.2020

Si è tenuta la riunione dei rappresentanti dell’Associazione Agrorovinj e della Società venatoria in merito ai danni causati dalla selvaggina

Dopo che branchi di cinghiali sono stati nuovamente avvistati nelle immediate vicinanze degli abitati, negli ambienti dell’Associazione Agrorovinj si è tenuta la riunione dei rappresentanti dell’associazione e della Società venatoria di Rovigno al fine di discutere delle possibilità di prevenzione dei danni causati dalla selvaggina agli agricoltori rovignesi.

Con l’avvicinarsi della vendemmia e della raccolta delle olive, gli agricoltori temono i danni che i cinghiali potrebbero causare alle loro colture. Sebbene i danni siano minori grazie alle recinzioni elettriche distribuite dalla Società venatoria, ciò non è ancora abbastanza.

Un altro grande problema sono gli uccelli, come ad esempio le ghiandaie, le gazze, ecc. I danni maggiori si verificano a luglio quando gli alberi da frutto fruttificano. Una delle soluzioni prevede l’utilizzo delle reti, ma sono relativamente costose e non sono sufficientemente funzionali.

«Oltre a loro, compaiono anche i caprioli, che principalmente distruggono i giovani uliveti, ma anche altri alberi. I danni causati dai caprioli sono minori rispetto ad altra selvaggina, quindi stiamo cercando di aumentare il loro fondo, e ridurre il fondo dei cinghiali», spiega il presidente dell’associazione Agrorovinj Kristijan Damijanić.

Uno dei principali problemi segnalati dai rappresentanti dell’Agrorovinj è il mantenimento della caccia durante il periodo di raccolta delle olive. Essa si tiene principalmente nei fine settimana, quando si riuniscono più persone e bambini e la caccia in quel periodo è molto pericolosa. Per tutelare e proteggere le persone, si propone di posticipare la caccia dopo la raccolta delle olive, mentre la caccia notturna può proseguire senza ostacoli.

È stata discussa la questione della possibilità di organizzare la caccia in aree protette sul territorio della città di Rovigno che non fanno parte dei terreni di caccia, come ad esempio Punta corrente, Scaraba, Cuvi, ecc. Il presidente della Società venatoria Franko Udovičić ha annunciato che la Città di Rovinj-Rovigno ha istituito il Programma di tutela dalla selvaggina in tale area, il quale dovrebbe entrare in vigore tra un mese e mezzo. In questo modo sarà possibile cacciare legalmente la selvaggina, con l’aiuto delle forze dell’ordine e delle guardie comunali.

Il programma è stato sviluppato dall’Associazione venatoria Croata ed è stato approvato dal Ministero dell’Agricoltura e dal Ministero per la tutela dell’Ambiente.