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03.03.2022

Si è tenuta la riunione tra l’Ispettorato statale e le unità di autogoverno locale sul tema dell’abusivismo edilizio

Oggi, a Rovinj-Rovigno si sono riuniti i rappresentanti dell’Ispettorato statale e i rappresentanti delle unità di autogoverno locale e territoriale della Regione Istriana ed hanno discusso in merito al tema della rimozione e del blocco delle costruzioni abusive sui terreni agricoli e forestali e sulla zona costiera protetta.

Dal pittoresco fiore all’occhiello del turismo croato, hanno inviato un messaggio chiaro e univoco che l’edilizia abusiva in Croazia è finita. Che si tratti di un’intenzione seria è sufficientemente dimostrato dal fatto che si sono incontrati per la prima volta – l’Ispettore statale capo dr.sc. Andrija Mikulić con i suoi collaboratori, il deputato del Sabor Anton Kliman, nonché i rappresentanti della Regione Istriana, delle città e dei comuni istriani, guidati dall’ospitante, il sindaco di Rovinj-Rovigno Marko Paliaga.

In tale occasione, il sindaco di Rovinj-Rovigno, Marko Paliaga, ha presentato l’essenza dell’infuriante problema dei casi di devastazione incontrollata dello spazio e ha sottolineato la necessità di un’azione operativa e concertata per porre finalmente fine a questo problema. Il deputato del Sabor Anton Kliman ha avvertito dell’insostenibilità della situazione attuale, nonché del fatto che nel 99% dei casi di violazione, si tratta di cittadini stranieri. Ha inoltre ricordato che il Ministero dell’agricoltura ha accettato di introdurre nelle nuove modifiche alla Legge sui terreni agricoli un divieto di parcellizzazione, che impedirà in parte un gran numero di tentativi di costruire su terreni agricoli.

I rappresentanti delle unità di autogoverno locali hanno informato i presenti sul numero di casi di abusivismo edilizio al di fuori del territorio edificabile. Da questi dati si evince che ogni unità di autogoverno locale registra annualmente fino a 300 casi di costruzione abusiva e dopo il 2018 in determinati territori sono sorte fino a un migliaio di queste costruzioni.

I sindaci delle città e dei comuni hanno convenuto che tali pratiche non saranno tollerate in futuro e che si porrà fine all’illegale devastazione del territorio a difesa delle preziose risorse naturali.

È stato convenuto che in organizzazione con l’Ispettorato statale e le unità di autogoverno locale verrà condotto un controllo dettagliato sull’intero territorio dell’Istria, il tutto con l’obiettivo di far rispettare il decreto sulla rimozione degli edifici per i quali è stato emesso un atto definitivo, il quale sarà preceduto da sanzioni.

È stata inoltre concordata una maggiore cooperazione e sinergia con le guardie comunali. «Con l’impegno congiunto dei rappresentanti delle unità di autogoverno locale e regionale e dell’Ispettorato statale, possiamo ridurre significativamente la devastazione dello spazio e dell’ambiente sia nella Regione Istriana che nell’intero territorio della Repubblica di Croazia. L’utilizzo tempestivo ed efficiente dei poteri legali di tutte queste parti è l’unico modo per raggiungere il nostro obiettivo comune, ovvero la soppressione dell’edilizia abusiva», ha affermato l’Ispettore statale capo dr.sc. Andrija Mikulic.

Le unità di autogoverno locale della Regione Istriana trasmetteranno all’Ispettorato statale i dati su tutte le procedure in corso per il condono edilizio degli edifici costruiti abusivamente.