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01.03.2022

È stato reso omaggio al difensore croato Darko Rušanac

Oggi presso il cimitero cittadino si è svolta una commemorazione in occasione dell’anniversario della morte del difensore croato della Guerra patriottica, Darko Rušanac.

Alla commemorazione hanno partecipato il sindaco Marko Paliaga, il vicesindaco David Modrušan, i rappresentanti del Coordinamento delle Associazioni scaturite dalla Guerra patriottica e un membro della famiglia del difensore deceduto.

A nome del Coordinamento delle Associazioni scaturite dalla Guerra patriottica, il sig. Vlado Sau si è rivolto ai presenti ricordando il fatidico giorno del 1992 quando un’esplosione nel Comando dell’Unità bellica VP 2131 situato negli ambienti del Centro giovanile uccise il ventunenne Darko Rušanac che, come membro del 6° battaglione, era stato incaricato di mettere in sicurezza gli ambienti del Comando.

Darko Rušanac è ​​nato il 20 marzo 1970 a Pola e sin dalla nascita ha vissuto a Rovigno con i suoi genitori, i fratelli e la sorella.

«All’inizio della Guerra patria, come molti altri, non poteva sopportare di assistere impotente alle sofferenze dei cittadini, delle donne e dei bambini e alla demolizione della Patria, così su sua personale richiesta l’11 febbraio 1992 si unì alla difesa della Repubblica di Croazia attraverso l’unità delle Forze di difesa croate come parte della 109° brigata, 6° battaglione dell’Esercito croato.

L’unità era situata a Vinkovci e copriva la zona di guerra della Slavonia orientale. Il comando del 6° battaglione dell’Esercito croato si trovava negli ambienti dell’allora “Centro giovanile” a Vinkovci in quanto le caserme dell’ex Armata Popolare Iugoslava (JNA) erano utilizzate dagli occupatori della Repubblica di Croazia che erano composti oltre che dall’Armata Popolare Iugoslava, anche da quei cittadini che seguivano la politica e l’ideologia della Grande Serbia di Milošević.

Darko Rušanac è ​​uno di quei giovani cittadini che hanno contribuito disinteressatamente e consapevolmente alla difesa dei territori della Patria occupati, e hanno dato la vita per una Repubblica di Croazia indipendente e sovrana», ha ricordato Sau, aggiungendo che per Decreto del Presidente della Repubblica della Croazia, Rušanac è stato insignito postumo del grado di Ufficiale governatore e dell’Ordine di Zrinski e Frankopan.

La commemorazione è stata conclusa dal parroco mons. Vilim Grbac che ha rivolto una preghiera in onore del difensore caduto.