In condizioni alquanto diverse, lunedì 18 maggio il Museo della Città di Rovinj-Rovigno ha celebrato la Giornata internazionale dei musei con una serie di attività.
La celebrazione della Giornata dei musei è iniziata con la mostra virtuale “Spomenička knjižnica Stancoviciana / Biblioteca memoriale Stancoviciana”, che è stata inaugurata sulla pagina Facebook del Museo.
In tale occasione, a rivolgersi a tutti i visitatori virtuali sono stati la f.f. di direttrice del Museo della Città di Rovinj-Rovigno, Tajana Ujčić, la bibliotecaria del Museo, Andrea Milotić, la quale ha anche progettato la mostra virtuale, e Dalibor Paus, il sindaco di Barbana, la città natale di Petar Stanković.
Petar Stanković, o Pietro Stancovich, era un sacerdote, un proprietario terriero, un erudito e, soprattutto, un bibliofilo. La sua eredità libraria è stata il nucleo nonché l’incentivo per l’apertura della Biblioteca comunale di Rovigno (Biblioteca Comunale), inaugurata nel 1859 presso casa Cherin in via Valdibora.
La mostra virtuale presenta solo 24 dei quasi 3.000 libri che sono conservati nel Museo di Rovigno, e la stessa è stata concepita già nel 2018, ma non è mai stata presentata al pubblico. Si tratta di una sorta di virtualizzazione della mostra e del catalogo preparati da Bruno Dobrić nel 1992.
Dopo l’inaugurazione virtuale, tutti gli interessati hanno potuto visitare la mostra sul sito web del Museo, dove ci sono inoltre due album da colorare intitolati “Dodaj boje staroj knjizi / Aggiungi colori a un vecchio libro”, ispirati alla grafica dei libri della Biblioteca memoriale. Il Museo premierà con un regalo simbolico tutti coloro che invieranno l’album colorato per intero all’indirizzo e-mail del Museo info@muzej-rovinj.hr entro la fine di maggio.
Successivamente, di fronte al Museo della Città di Rovinj-Rovigno, nell’ambito dell’iniziativa “Anno 2020 Covid 19”, si sono riuniti i rappresentanti del Comando della Protezione civile della Città di Rovinj-Rovigno e della Croce Rossa di Rovigno che hanno consegnato al Museo tutto il materiale relativo alla pandemia al fine di conservarlo permanentemente.
Inoltre, il Museo ha voluto ripercorrere la situazione pandemica avviando un’ulteriore attività; infatti, gli artisti rovignesi dell’Associazione “Amart” e gli artisti Hari Ivančić, Jadranka Kalenić, Branko Kolarić, Ivanka Ruk Ražov e Anselmo Tumpić hanno voluto sostituire le loro tele con le mascherine protettive donate dalla ditta per la produzione di prodotti tessili “Studio Dada”. Le mascherine sono così diventate delle vere opere d’arte, che sono state poi esposte nella vetrina del museo, in modo tale che tutti i passanti potessero vederle.
“Il tema della Giornata internazionale dei musei di quest’anno è Musei per l’uguaglianza: diversità ed inclusione. Come sapete, il Museo è situato nello storico Palazzo Califfi ed è attualmente pieno di barriere architettoniche. Tuttavia, nella progettazione della nuova mostra permanente, che presenterà la storia di Rovigno dalla preistoria ai giorni nostri, intendiamo rimuoverle”, ha annunciato Tajana Ujčić e con questa dichiarazione ha concluso la Giornata internazionale dei musei.