Oggi, presso Stanzia Bembo si è tenuta la celebrazione del 78° anniversario della fondazione del battaglione italiano “Pino Budicin”. L’evento si è tenuto grazie all’organizzazione dell’Associazione dei combattenti antifascisti e degli antifascisti di Rovigno, dell’Unione delle associazioni dei combattenti antifascisti della Regione Istriana, della Città di Rovinj-Rovigno e del Comune di Bale-Valle.
Alla celebrazione hanno partecipato, oltre a numerosi ospiti, il presidente della Regione Istriana Boris Miletić, il sindaco di Rovinj-Rovigno Marko Paliaga, il sindaco del comune di Bale-Valle Edi Pastrovicchio, il presidente dell’Unione delle associazioni dei combattenti antifascisti della Regione Istriana e dell’Associazione dei combattenti antifascisti e degli antifascisti di Rovigno Branko Oplanić, nonché i rappresentanti dell’ANPI di Trieste e l’Associazione dei combattenti della Slovenia.
In tale occasione il sindaco di Rovigno, Marko Paliaga, ha ricordato la data del 4 aprile 1944, quando gli antifascisti e gli attivisti italiani iniziarono la loro lotta contro il nazismo in modo organizzato, come un’unità partigiana.
“In una serie di date importanti della nostra storia, questo fu un giorno speciale non solo per Rovigno e non solo per quell’epoca e non solo per il movimento antifascista. Fu un punto di svolta nel significato del termine “fiducia”. La fiducia che si è instaurata tra la popolazione locale italiana e croata e i comunisti locali italiani e croati che hanno subito tutte le repressioni del regime di Mussolini.
Nel caos della guerra, nella paura, nell’attrito e nella denuncia i semi dell’alleanza hanno dato i loro frutti. Qui in Istria, hanno portato alla convivenza, al rispetto, all’apprezzamento del diverso, all’empatia – e non al calpestare o ignorare.
Rovigno ha dato i natali a due eroi nazionali Pino Budicin e Matteo Benussi-Cio. Il mondo tiene e celebra i suoi eroi perché questi sono i più alti riconoscimenti, il più alto onore che un uomo può guadagnarsi combattendo per il suo Paese, per il suo popolo”, ha sottolineato Paliaga.
Nella parte culturale e di intrattenimento del programma si sono esibiti la Banda d’ottoni di Rovinj-Rovigno, i membri dell’Associazione dei pensionati di Rovigno, il coro Praksa di Pola e la SAC-KUD “Marco Garbin” della Comunità degli italiani “Pino Budicin” di Rovigno.