Nel corso dell’ultima seduta del Consiglio municipale della Città di Rovinj-Rovigno è stata discussa la questione in merito all’abolizione degli esami mammografici nella filiale rovignese; in seguito a ciò il sindaco Marko Paliaga ha espresso grande insoddisfazione nei confronti della decisione delle Case della salute dell’Istria.
Gli esami mammografici, infatti, vengono effettuati a Rovigno sin dal 2005, e si tratta di un servizio sanitario di grande importanza poiché è fondamentale per la prevenzione e la diagnosi precoce del cancro al seno.
La Città ha quindi espresso forte preoccupazione che una tale decisione possa dissuadere un gran numero di donne dall’effettuare controlli regolari, dato che d’ora in poi dovranno recarsi a Pola o a Pisino.
«Sono estremamente contrario a qualsiasi centralizzazione dei servizi sanitari perché credo che essi dovrebbero essere quanto più accessibili – ha affermato il sindaco di Rovinj-Rovigno Marko Paliaga – e sono particolarmente amareggiato che una tale decisione sia stata presa senza informare o chiedere all’Amministrazione cittadina. Tanto più che la Città di Rovinj-Rovigno ha cofinanziato l’acquisto di un dispositivo per la mammografia per la filiale di Rovigno e finanzia annualmente gli esami mammografici preventivi per tutte le donne sopra i 40 anni che risiedono sul territorio della città, proprio al fine di motivare quante più donne ad effettuare le visite di controllo regolarmente. A tal fine, ogni anno stanziamo 70.000 kune per garantire le visite di controllo gratuite a tutte le donne che risiedono sul territorio della Città di Rovinj-Rovigno ed incoraggiandole così a prendersi cura della propria salute e a proteggersi da questa malattia maligna che colpisce una donna su quattro. Penso che sarebbe stato per lo meno corretto da parte delle IDZ-CSI (Case della salute dell’Istria) se avessero informato la Città in tempo utile che le visite per le quali quest’anno erano stati stanziati i mezzi dal bilancio cittadino non sarebbero più state effettuate a Rovigno. E invece abbiamo dovuto scoprire queste informazioni dalle nostre concittadine che si sono lamentate della nuova situazione.
Accogliamo sicuramente con favore l’introduzione del nuovo dispositivo per la diagnostica mammografica, sicuramente più preciso e meno radioattivo, ma sostengo fermamente l’opinione che le nostre concittadine dovrebbero poter decidere da sole se eseguire l’esame con il nuovo dispositivo a Pisino o a Rovigno, in accordo con le proprie possibilità ed obblighi. È preferibile che facciano un esame utilizzando l’attuale dispositivo “vecchio” piuttosto che vi rinuncino a prescindere, esponendosi poi al rischio di essere diagnosticate in ritardo per un cancro al seno», ha concluso Paliaga, aggiungendo che alle Case della salute dell’Istria verrà richiesto di trovare urgentemente una soluzione affinché sia possibile continuare ad effettuare le visite mammografiche a Rovigno.