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14.09.2022

Il conservatore Miljenko Domijan espone presso il CMM di Rovigno

Dopo essersi presentato al Centro multimediale di Rovigno nel 2015 con la mostra “Terra Toscana”, l’autore Miljenko Domijan torna nuovamente negli stessi spazi, questa volta con la mostra intitolata “Rovigno nella quiete della sua bellezza urbana e quotidiana”.

La mostra è stata inaugurata questo martedì, poco prima della Giornata della Città di Rovigno, pertanto le foto “celebrano” in modo appropriato Rovigno, la sua architettura, così come la presenza della vita nelle contrade del nucleo storico. Mostrano l’altro lato di Rovigno, catturato dall’occhio di un conservatore con oltre cinquant’anni di esperienza.

“I paesaggi di Rovigno, sebbene bellissimi, sono troppo sprecati nel turismo, come accade in tutto l’Adriatico. Tuttavia, quando vi sono entrato, sono rimasto affascinato dalla presenza della vita a Rovigno, così come il lastricato preservato che viene calpestato per secoli, che è stato levigato dal movimento dei piedi umani e che viene tutt’ora percorso. L’articolazione architettonica è incredibile, di alta qualità, oserei dire che nel suo insieme è la migliore dell’Adriatico”, Domijan spiega la sua visione di questa città.

Come una sorta di testimonianza di vita, ma anche simbolo di memoria del passato, l’autore sottolinea le iconiche teîra-muòle su cui vengono asciugati i panni, a cui è dedicato anche il maggior numero di fotografie di questa mostra.

Passeggiando per le strade di Rovigno, ha osservato anche le volte rovignesi, le cappelle, ma anche un gatto nero o un piccione che camminavano sui marciapiedi, ma non le persone. Ovvero, come spiega, non ha mostrato le persone in quel contesto, in quanto esse sono in realtà i creatori di tutto, dalle “tiramole” ai marciapiedi consumati.

Questo conservatore di invidiabile esperienza ha ricevuto numerosi riconoscimenti per il suo contributo alla conservazione e al restauro del patrimonio culturale, tra cui è bene ricordare il riconoscimento della Presidente della Repubblica di Croazia Kolinda Grabar-Kitarović, che lo ha insignito dell’ordine del principe Branimir, nonché l’assegnazione dell’Ordine di San Sava del secondo ordine del Santo sinodo della Chiesa ortodossa serba.

È possibile visitare la mostra fino al 30 settembre negli orari di apertura del Centro multimediale.