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14.08.2020

Il Servizio comunale introduce l’asporto dei rifiuti biologici da cucine e cantine

A seguito dell’obbligo di raccolta differenziata, al fine di favorire un riciclo di alta qualità delle materie prime utili che contribuirebbe a ridurre la quantità di rifiuti urbani misti ed evitare di pagare la penale prescritta dalle amministrazioni locali che hanno l’obbligo di ridurre entro il 2022 la quantità di rifiuti urbani misti rispetto al 2015. Il Servizio comunale introdurrà, a partire dal 14 agosto 2020 l’asporto differeniato dei rifiuti organici da cucine e cantine.

Infatti, durante la stagione turistica, fornendo servizi di alloggio e ristorazione, preparazione e servizio del cibo, si produce una grande quantità di rifiuti misti e monitorando la situazione sul campo da parte del Servizio comunale, è stato osservato che tra i rifiuti misti viene prodotta una quantità maggiore di rifiuti, ovvero i rifiuti organici di cucine e mense, gettati nei contenitori per i rifiuti urbani misti. Pertanto, i titolari dei ristoranti che si occupano della preparazione e del servizio dei cibi sono pregati di richiedere la consegna gratuita al Servizio Comunale di un contenitore per rifiuti organici della capacità di 120 l.

La frequenza della raccolta differenziata dei rifiuti organici da cucine e mense sarà almeno una volta alla settimana, se necessario anche più spesso, in base alle possibilità del Servizio comunale, mentre il prezzo dei rifiuti organici raccolti separatamente sarà uguale al prezzo dei rifiuti urbani misti calcolato sul peso (kg) dei rifiuti conferiti.

L’Agenzia croata per l’ambiente e la natura afferma che fino a un terzo del cibo mondiale viene sprecato. A livello di Unione europea, lo spreco alimentare rappresenta ben il 53% dei rifiuti totali. Tali dati non indicano esclusivamente il problema della protezione ambientale, ma sollevano questioni di sostenibilità sociale ed economica.

L’indagine dell’Unione europea sulla quantità di rifiuti alimentari per il 2012 afferma che i ristoranti che preparano e servono cibo hanno generato 11 milioni di tonnellate di rifiuti alimentari a livello dell’Unione europea, ovvero 21 kg di rifiuti per persona all’anno.