Oggi, nell’ambito del progetto INTERREG MARLESS, si è svolta nuovamente la pulizia subacquea del Porto meridionale di Rovigno, durante la quale sono stati raccolti 503 chilogrammi di rifiuti.
Dei 4.038 oggetti, il 70% è in plastica, l’11% in vetro e il 10% in metallo. C’erano numerosi piccoli oggetti di plastica, di cui erano predominanti bicchieri di plastica e involucri per alimenti. Lattine per bevande e bottiglie di vetro predominavano tra vetro e metallo.
Ricordiamo che a giugno quasi il doppio, più di una tonnellata di rifiuti, per lo più plastica, è stata rimossa in un’ora, mentre nel 2019 sono stati trovati nella zona circa una tonnellata e trecento chilogrammi di rifiuti.
Dopo che i dipendenti del Centro di ricerca sul mare dell’Istituto “Ruđer Bošković” hanno selezionato, misurato ed elencato i rifiuti, questi sono stati correttamente smaltiti dai dipendenti del Servizio comunale.
L’azione è stata organizzata dal Centro per le attività subacquee di Rovinj-Rovigno, in collaborazione con il Centro di ricerche marine, e con l’aiuto dei Vigili del fuoco dell’Unità locale, dell’Autorità Portuale e del Servizio comunale, con il sostegno della Città di Rovinj-Rovigno e dell’Ente locale per il Turismo.