Accessibility icon
13.09.2022

Da Rovigno parte il progetto Storia musicale dell’Istria: retaggio dei legami con la serenissima

Ieri sera presso il Centro multimediale si è tenuto il concerto “La musica in Istria dai tempi della Serenissima”, il primo di una serie, nell’ambito del progetto “Storia musicale dell’Istria: retaggio dei legami con la serenissima”.

L’iniziativa ha il sostegno della Regione Veneto, ed è promossa dall’Università popolare aperta della Città di Rovinj-Rovigno, in collaborazione con l’orchestra Filarmonia Veneta di Treviso e vari partner locali: le Comunità degli italiani di Rovigno e Parenzo, la Società croata degli artisti musicali e l’Associazione per la conservazione della memoria dei compositori istriani con sede a Pola.

La direttrice dell’UPA di Rovinj-Rovigno, Dubravka Svetličić, e la presidentessa della CI “Pino Budicin”, Viviana Benussi, hanno salutato il pubblico e hanno colto l’occasione per presentare loro il progetto.

Nel corso di un anno, il progetto riscoprirà e arricchirà le opere di compositori noti e meno conosciuti, ai quali si deve il ricco patrimonio musicale dell’Istria. Il progetto è bilingue ed è destinato principalmente agli alunni delle scuole elementari e medie superiori, nonché a coloro che frequentano gli istituti musicali. Tutti gli eventi sono gratuiti per il pubblico.

Il primo concerto nell’ambito del suddetto progetto è stato condotto dalle eccellenti musiciste Samanta Stell e Nataša Dragun al flauto, e Jadranka Celić Bernaz e Aleksandra Santin Golojka al pianoforte, quest’ultima è anche la direttrice scientifica e artistica del progetto.

Il programma consisteva in adattamenti di “frottole”, un genere musicale molto popolare, di Andrea Antico da Montona, nato intorno al 1470, e due arie francesi di Francesco Usperi Spongia, nato a Rovigno nel 1561. In repertorio anche il più famoso Giuseppe Tartini, entrato in scena dopo un secolo di grandi musicisti e opere non registrate. A 200 anni dalla morte di Tartini, nella natia Pirano, è stata eretta una statua in bronzo in suo onore e alla cerimonia si sono incontrati il conte Stefano Rota e Antonio Smareglia. Sono state eseguite anche le loro opere, ed al concerto era presente anche un discendente, Franco Rota, che tuttora cura numerose opere di musicisti nell’archivio privato della famiglia Rota-Benedetti, ed è anche il responsabile dell’intero progetto.

Al concerto hanno partecipato il vicesindaco della Città di Rovinj-Rovigno, David Modrušan, e la caposettore del Settore amministrativo per gli affari sociali, Edita Sošić Blažević, che hanno sostenuto il progetto.