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25.11.2020

Il Consiglio municipale chiede al Governo di porre fine all’edilizia abusiva

Ieri, alla seduta del Consiglio municipale è stata adottata la Proposta di Dichiarazione sulla salvaguardia e la tutela dello spazio urbano e del patrimonio naturale della Città di Rovinj-Rovigno. Lo scopo dell’emanazione di quest’importante atto è quello di mettere in guardia dall’enorme problema dell’edilizia abusiva non solo sul territorio della Città di Rovinj-Rovigno e della Regione Istriana, ma anche in tutta la fascia costiera, e di far pressione sugli organismi statali affinché intraprendano finalmente le attività normative necessarie per trasferire la competenza dell’ispezione edilizia alle città e ai comuni che possono e vogliono svolgere il lavoro. Solo in questo modo si potrà finalmente fermare l’edilizia abusiva ed avviare il risanamento dell’ambiente devastato da edifici abusivi.

 

Inazione degli organismi statali

Da molti decenni la Città e il Consiglio municipale, così come i loro predecessori, con la loro documentazione di pianificazione territoriale cercano di tutelare lo spazio urbano e il patrimonio naturale, considerando attentamente ogni cambiamento nel territorio al fine di preservare l’eredità architettonica e la natura unica che circonda la Città per le generazioni a venire.

A tal fine, e sollecitati da episodi di costruzione abusiva da parte di individui che minacciano l’eredità naturale e urbana della Città e di tutti i suoi cittadini, il 18 giugno 2019 il Consiglio municipale ha emanato la Dichiarazione con la quale ha espresso con veemenza il proprio dissenso in merito alla (in)civiltà dell’indisciplinata edilizia abusiva e ha richiesto al Governo della Repubblica di Croazia e agli organismi statali competenti di iniziare finalmente a fare il loro lavoro e porre fine a questa situazione.

 

Non puniti, ma ricompensati

Nonostante la volontà della Città di preservare il patrimonio edilizio e naturale, il Consiglio municipale ha constatato con amarezza che negli ultimi decenni si è verificata un’incontrollata costruzione abusiva di massa, soprattutto sui terreni agricoli che circondano la Città, il che ha danneggiato irreversibilmente un ambiente naturale accuratamente preservato da secoli. Questo fenomeno di edilizia abusiva, invece di essere sanzionato severamente dagli organismi dell’amministrazione statale, viene premiato con la cosiddetta “legalizzazione” (condono edilizio) e ciò in ben 2 occasioni, istanza che ha trasmesso da parte dello Stato il peggior messaggio possibile ai costruttori abusivi – ovvero che possono fare e costruire quello che vogliono poiché nessuno demolirà quanto costruito abusivamente, bensì lo stesso un giorno gli verrà addirittura condonato.

 

Più di mille segnalazioni sul territorio di Rovinj-Rovigno

Purtroppo, siamo testimoni di un’ulteriore peggioramento della situazione dall’emanazione della Dichiarazione nel giugno 2019, e da allora sono state costruite decine di nuovi edifici abusivi sul territorio della Città. Stiamo assistendo a fenomeni di “simulazione” di edifici con teli artificiali e costruzioni in legno in previsione di una nuova ondata di condono edilizio.

Dopo che l’Ispettorato statale della Repubblica di Croazia ha frequentemente e persistentemente ignorato oltre un migliaio di denunce cittadine legate all’edilizia abusiva, la Città di Rovinj-Rovigno ha sottoscritto, in collaborazione con le altre unità di autogoverno locale dell’Istria, la Dichiarazione con la quale si richiede, tra l’altro, alle unità territoriali di ispezione edile nelle regioni di istituire dei servizi cittadini di ispezione edilizia in quelle città i cui organismi rappresentativi emanerebbero le rispettive delibere per rilevare gli affari di ispezione edilizia dalle unità territoriali delle ispezioni edili nelle regioni e in tal modo si consentirebbe fin dall’inizio una regolamentazione efficace e senza compromessi contro l’edilizia abusiva, pertanto, il Consiglio municipale inoltra nuovamente la stessa richiesta al Governo della Repubblica di Croazia.

 

La richiesta al Governo

Il Consiglio municipale ritiene inaccettabile che, condonando l’edilizia abusiva e rilasciando i permessi per l’attività di campeggi, distributori di benzina e di altre strutture contrarie ai documenti di pianificazione territoriale della città, venga violato nella maniera più grossolana il diritto costituzionalmente garantito della Città, come unità di autogoverno locale, di valutare e decidere autonomamente in merito al proprio territorio.

Pertanto, richiede al Governo della RC e ai ministeri competenti:

  • di avviare immediatamente le modifiche alle leggi appropriate al fine di consentire l’istituzione di servizi cittadini di ispezione edilizia in quelle città i cui organismi rappresentativi emanerebbero le rispettive delibere per rilevare gli affari di ispezione edilizia;
  • di interrompere immediatamente il rilascio di qualunque permesso per l’attività di campeggi, distributori di benzina e di altre strutture che non dispongono di un certificato della Città attestante la loro conformità con la documentazione di pianificazione territoriale della città, nonché di riesaminare in collaborazione con il Sindaco di Rovinj-Rovigno tutti i permessi rilasciati fino ad ora per tali campeggi con la revoca immediata di tutti i permessi qualora si accertasse che non sono stati rilasciati in conformità con la documentazione di pianificazione territoriale della città;
  • di avviare immediatamente la risoluzione di tutte le denunce presentate dalla Città di Rovinj-Rovigno all’Ispettorato statale.