Oggi, il sindaco Marko Paliaga, accompagnato dal vicesindaco Marino Budicin, dalla caposettore del Settore amministrativo per gli affari comunali e per l’edilizia Tanja Mišeta e dal direttore dell’Autorità portuale Donald Schiozzi, ha visitato il cantiere del progetto di costruzione del Porto settentrionale San Pelagio.
I lavori, iniziati nel mese di gennaio, si svolgono secondo le tempistiche previste e già verso la fine di agosto dovrebbe essere terminato il frangiflutti, mentre la fine di tutti i lavori è programmata per l’anno prossimo ovvero prima dell’inizio della stagione turistica.
Al momento è stato completato il 30% degli interventi programmati il cui valore contrattuale totale ammonta a 52.535.819,73 kune a carico dell’Autorità portuale e della Città di Rovinj-Rovigno, di cui 6 milioni di kune stanziati dal Ministero del mare, dei trasporti e delle infrastrutture per il finanziamento del progetto.
«Ad oggi, i lavori effettuati comprendono gli scavi fatti al fine di raggiungere la profondità necessaria al porto, inoltre è stata completata la prima fase di costruzione del muro costiero, nella parte orientale, come pure la prima metà della costruzione del muro costiero del frangiflutti esterno. Inoltre, si continuerà con lo spargimento di ghiaia, mentre nel mese di settembre è pianificata l’installazione delle banchine dei moli», ha spiegato il direttore dell’Autorità portuale Donald Schiozzi.
Si tratta di un investimento strategico che, in quanto tale, non è soggetto al divieto di effettuare lavori edili durante la stagione turistica, pertanto i lavori continueranno anche nel corso dei prossimi due mesi.
«Il progetto è stato avviato all’incirca 6 anni fa – ha ricordato il sindaco –, quando sono stati condotti tutti gli studi relativi alle correnti marine e alla possibilità di eseguire lavori in questa località, e la fase di preparazione ha richiesto più tempo soprattutto a causa della necessità di risolvere i rapporti giuridico-patrimoniali».
Con la costruzione del porto comunale, le capacità attuali subiranno un incremento di 250-300 ormeggi comunali. Oltre al porto, è previsto l’assetto della fascia costiera (e della costa) nella continuazione della stessa verso est. La destinazione d’uso prevista dell’area costiera di questa seconda parte del progetto è una terrazza prendisole e una spiaggia.
«L’importanza di questo porto è sottolineata dal numero dei futuri ormeggi che saranno disponibili. Inoltre, pianifichiamo di introdurre nuove modalità di utilizzo degli ormeggi, mentre ridurremo quelli presenti nello storico porto di Rovigno. Sono dell’avviso che tutto ciò, assieme ai piani dell’Autorità portuale in merito all’utilizzo di altre aree portuali a Rovigno, riuscirà a soddisfare le esigenze dei nostri cittadini», ha affermato il Sindaco Paliaga dopo la visita.
La posizione e la forma del frangiflutti sono definite in conformità ai requisiti del Conservatore nonché con il design del progettista architettonico e i risultati ottenuti dalla modellazione numerica della deformazione dell’onda. La sezione trasversale del frangiflutti stesso ha un carattere complesso ed è anche parzialmente condizionata dai Conservatori (in termini di altezza assoluta), dall’ideale estetico dell’architetto e dai dettagli funzionali del progettista di edifici marittimi. La sezione trasversale del frangiflutti è atipica ed assomiglia molto al frangiflutti di tipo verticale.
I moli saranno dotati di anelli di ormeggio, scalette ed armadietti per l’approvvigionamento di acqua e corrente elettrica. Conformemente allo studio marittimo e se necessario, verrà installata l’illuminazione portuale sul frangiflutti e il porto sarà dotato di una rete di idranti e di attrezzature antincendio. Oltre al porto, verso est è prevista la costruzione di un’area prendisole in cemento. Quest’ultimo, così come l’esterno del frangiflutti, sarà costruito come una “terrazza”, e dietro alla terrazza prendisole, è previsto l’assetto di una spiaggia.
Nell’estrema parte orientale del progetto, è prevista la costruzione di un molo che, oltre a delimitare la spiaggia, ha anche la funzione di una terrazza prendisole con accesso al mare per le persone con mobilità ridotta. Nell’ambito del progetto di costruzione delle strutture marittime precedentemente descritte, si prevede di eseguire circa 6.500 m3 di scavi e circa 59.000 m3 di terrapieno.