Al Centro d’arti visive «Batana» sabato 23 dicembre è stata inaugurata la mostra personale di fotografie, intitolata «Vagabondi incantati» del rovignese Dušan Grbac. L’allestimento è stato curato da Lavoslava Benčić, autrice della prefazione al catalogo che accompagna la mostra. Gli scatti esposti riprendono il mondo magico delle meduse e dei fondali marini.
Come ha fatto notare Benčić all’inaugurazione, le meduse erano un motivo ricorrente anche nei mosaici dell’antica Grecia e dell’antica Roma, da sempre capaci di incantare l’uomo. Nei miti e nelle leggende, la medusa veniva spesso rappresentata come un essere mostruoso con caratteristiche grottesche come braccia di bronzo oppure ali dorate, con chiome di serpenti e uno sguardo fatale. Stando alla leggenda, l’eroe Perseo riuscì a proteggersi dallo sguardo della Medusa con uno scudo e in questo modo riuscì a sconfiggerla e ucciderla.
Dušan Grbac ha ripreso per diversi anni la vita delle meduse durante le sue immersioni subacquee lungo la costa rovignese. Ha catturato diverse meduse della specie Cotylorhize tuberculatate che filmava con una macchina fotografica digitale creando immagini insolite.
Dušan Grbac è membro del Club fotografico «Rovigno» e si occupa di questa sua passione dal 1975. Negli anni ha vinto diversi premi a concorsi e mostre nazionali e internazionali.
La mostra rimarrà aperta fino al 23 gennaio del 2018.