Espressioni pittoriche e scultoree postmoderne, fondate su un’espressione artistica sottoposta a un enorme riduzionismo, sono al centro della mostra personale di Aleksandar Garbin, allestita al Museo della Città di Rovigno.
Premiato all’edizione scorsa della Colonia artistica, l’artista rovignese, nato nel 1955, si è laureato in scultura all’Accademia delle Belle arti “Brera” di Milano, dopodiché ha dato inizio a una feconda attività artistica, partecipando a diverse mostre collettive e personali in patria e all’estero ed è risultato vincitore di numerosi riconoscimenti e premi, tra i quali, anche di diverse edizioni del Concorso d’arte e di cultura “Istria Nobilissima”.
La mostra “Disfunzioni & Estensioni”, allestita al Museo rovignese, presenta sculture fondate su oggetti reali che ne vengono a sottolineare il carattere funzionale o disfunzionale. Come spiegato dal curatore Dario Sošić, – autore, tra l’altro anche della prefazione all’interno del catalogo che accompagna la mostra –, “nel creare la propria arte Garbin usa tecniche espressive semplicissime, tipiche del dadaismo, del surrealismo, dell’arte povera e di tutte le loro derivazioni presenti nel mondo artistico più recente. Trattasi, di regola, di materiali semplici, la cui durezza e banalità vengono trasformate impercettibilmente dall’artista in oggetti particolari, quasi esoterici”.
La mostra “Disfunzioni & Estensioni” rimarrà aperta fino al 6 luglio.