Lo scorso venerdì la notte museale più lunga dell’anno è stata dedicata all’opera di Egidio Budicin, il poliedrico artista rovignese, e quanto il suo lavoro abbia contribuito allo spirito artistico di questa città è stato riconosciuto anche dai concittadini di Budicin, che hanno dimostrato il loro interesse con una grande affluenza.
Budicin ci ha lasciato molte opere nel corso degli anni della creazione, e numerosi ambienti domestici e lavorativi dei rovignesi sono decorati con dipinti che sono passati attraverso le sue mani. Al fine di avere una panoramica completa dell’opera di questo importante pittore e restauratore rovignese, il programma della 18° Notte dei musei è iniziato con l’annuncio della sua monografia intitolata “Tra creazione e restauro”.
La monografia sarà presto completata, e l’editore è il Museo della Città di Rovinj-Rovigno in collaborazione con l’Istituto croato per il restauro e con il sostegno finanziario del Ministero della cultura e dei media della Repubblica di Croazia, mentre le editrici sono le dipendenti del Museo Elizabeta Rogović e Tajana Ujčić.
Egidio Budicin ha tenuto la sua prima mostra personale presso il Museo della Città di Rovinj-Rovigno nel 1973, e il suo dono alla Città e al Museo è il noto simbolo del melograno che continuiamo ad ammirare da quasi 50 anni. Durante la sua carriera creativa, ha tenuto circa 20 mostre personali e circa 80 mostre collettive, e la monografia comprende più di 50 lavori di restauro, il che la rende un volume davvero prezioso.
Una delle sue opere più importanti è proprio il restauro del grande affresco del 1584 presente nella sala consiliare di Rovinj-Rovigno. Lo storico Marino Budicin ha approfondito il discorso in merito al Palazzo comunale, il suo lapidario e la sala consiliare, e ha presentato anche il succitato affresco “Allegoria del buon governo”, al cui restauro ha lavorato per molti anni lo stesso Egidio Budicin. Il medaglione centrale dell’affresco raffigura i patroni di Rovigno, Sant’Eufemia e San Giorgio, mentre al centro è raffigurata la Madonna con bambino. Ai lati del medaglione sono raffigurati gli stemmi quali quelli del sindaco e della Città, oltre a quattro figure femminili che rappresentano le quattro virtù: giustizia, temperanza, misericordia e prudenza. L’autore dell’affresco è sconosciuto e Višnja Bralić del Ministero della cultura sta attualmente lavorando alla sua scoperta.
Il lavoro di Budicin come restauratore è stato presentato in modo più dettagliato presso la galleria CAV Batana, e durante la conferenza la sala è stata decorata con quattro dipinti della collezione degli antichi maestri della collezione del Museo della Città di Rovinj-Rovigno dal lascito della famiglia Hütterott che Budicin aveva precedentemente restaurato, e questa è stata un’occasione speciale per poterli ammirare.
Inoltre, presso il Centro Multimediale è stata presentata una parte della sua storia pittorica, dove sono state esposte le prime opere dai tempi della scuola, fino a quelle più recenti, con particolare accento alle opere di tematica locale, e i visitatori hanno potuto apprezzare la mostra accompagnata dalle musiche del Quartetto Aldo Foško.
Presso l’Ecomuseo Batana sono state esposte diverse illustrazioni di Budicin per il libro di Vlado Benussi “La viècia batàna” e il libro stesso è stato presentato da Libero Benussi. Oltre alla copertina di questo libro scritto in onore del centenario dell’omonima canzone, Budicin ha dipinto altre 12 illustrazioni.
Oltre all’opportunità di conoscere il poliedrico opus dell’artista rovignese, i visitatori hanno potuto rilassarsi accompagnati dalle note delle bitinate autoctone eseguite dai membri della SAC “Marco Garbin” presso lo Spacio Matika, che durante la serata ha offerto specialità locali tipiche a base di pesce, nonché le tradizionali “fritole” e i “fiocchi” o crostoli.
La Notte dei musei di quest’anno è stata organizzata dal Museo della Città di Rovinj-Rovigno, con il patrocinio della Città di Rovinj-Rovigno. A seguire l’evento in rappresentanza della Città è stato il vicesindaco David Modrušan con i collaboratori, nonché l’Ente per il turismo locale.