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27.05.2022

Alla vigilia della Giornata dello Stato, alla Casa di Cultura si è tenuta l’Accademia cerimoniale

Alla vigilia della celebrazione della Giornata dello Stato, si è tenuta oggi presso la Casa di Cultura l’Accademia solenne per commemorare la costituzione del primo Parlamento multipartitico democraticamente eletto il 30 maggio 1990.

All’Accademia solenne hanno partecipato anche i consiglieri del Consiglio municipale, i dirigenti e i rappresentanti delle associazioni scaturite della Guerra patriottica, della vita economica, pubblica, politica e spirituale della città, nonché i dirigenti dei servizi cittadini, delle aziende e delle istituzioni.

“Oggi la Croazia è uno stato sovrano e indipendente, un Paese sicuro in cui vivere. Tuttavia, dopo le difficoltà nella lotta al coronavirus, oggi assistiamo a una guerra proprio ai confini dell’Unione europea. Oggi i cittadini ucraini stanno vivendo gli stessi orrori che i nostri cittadini hanno vissuto all’inizio degli anni ’90.

Non sorprende, quindi, un grande senso di solidarietà, umanità e accoglienza da parte del nostro popolo nei confronti di coloro che hanno perso tutto sotto le conseguenze devastanti di questa terribile guerra.

Da quasi tre decenni siamo orgogliosi e felici di sottolineare che i valori della nostra entità urbana e socio-culturale sono orientati al progresso e socialmente responsabili.

Già oggi le conseguenze economiche di questa terribile guerra nel nostro quartiere si fanno sentire in tutto il mondo. Noi, la comunità di Rovigno, abbiamo finora dimostrato che il nostro spirito e la nostra comunità sono incrollabili e sono sicuro che lo dimostreremo anche in futuro”, ha affermato il sindaco Marko Paliaga nel suo discorso.

Il sindaco ha anche ricordato il grande sacrificio dei veterani croati, senza i quali la Croazia non esisterebbe entro i confini odierni. “Oggi viviamo in pace e libertà, con pari diritti e opportunità. I difensori della guerra patriottica hanno contribuito a difendere questo Paese. Dobbiamo, perciò, apprezzare la pace ed essere consapevoli che anche oggi in molte zone del mondo le persone soffrono a causa dell’odio, dell’intolleranza, degli interessi politici e dell’avidità”, ha aggiunto Paliaga.

La cerimonia è stata arricchita dagli studenti del Dipartimento di musica della Scuola elementare “Vladimir Nazor” Nino Džaja e Fiore Sponza della quinta elementare che hanno suonato la Canzonetta antica di Stachak alla chitarra, poi Marin Nimčević, studentessa di terza elementare che ha eseguito il Valzer lento opus 39 di Kabalevski al pianoforte, Mihael Uljanić della terza classe al sassofono accompagnato da Katarina Uljanić con la composizione Kansax City e Ana Radolović della sesta classe che al pianoforte ha suonato la Polonaise in sol minore di Chopin. L’inno della Repubblica di Croazia e la canzone cerimoniale istriana sono stati eseguiti all’inizio della cerimonia dal baritono rovignese Ronald Braus.

Il sindaco e il presidente del Consiglio municipale hanno reso omaggio ai difensori caduti deponendo una corona di fiori sulla Croce centrale del Cimitero cittadino, seguita dalla benedizione e dalla preghiera del parroco rovignese mons. Vilim Grbac.