Organizzato dalla rivista «Komunal» il 19 e 20 novembre presso l’Hotel «Lone» si svolgono gli «Adriatic Cemetery Days» (le Giornate del cimitero Adriatico). Si tratta di una conferenza che, in conformità con le misure antiepidemiche, riunisce i vari associati del settore delle attività funebri, delle società comunali, delle unità di autogoverno locale e regionale, delle istituzioni statali e internazionali, delle ONG, dei fornitori di tecnologia e di tutti gli altri coinvolti nei servizi funebri e nella conservazione del patrimonio culturale nel Mediterraneo.
Il programma include lezioni plenarie, tavole rotonde, presentazione delle migliori pratiche e visite di studio e toccherà temi quali la valorizzazione e il marchio turistico dei cimiteri, le soluzioni informatiche per la gestione dei cimiteri, l’orticoltura e la manutenzione delle infrastrutture cimiteriali, il patrimonio culturale e storico dei cimiteri mediterranei nonché l’aspetto sociale dei cimiteri e dell’eredità.
Gli organizzatori e i partecipanti alla conferenza sono stati accolti dal vicesindaco Kristijan Damijanić a nome della Città di Rovinj-Rovigno. «Spero che dopo la parte lavorativa di questa conferenza di due giorni avrete l’opportunità di sentire un tocco della magia del nostro territorio ispirato dalla sua ricca storia e adornato da un patrimonio culturale, architettonico e naturale altamente preservato. Una parte indispensabile di tale patrimonio si trova proprio nel cimitero cittadino. Infatti, i cimiteri non sono solo luoghi in cui andiamo a rendere omaggio alla memoria dei nostri cari, bensì sono testimoni della storia, della struttura della popolazione e dei costumi di un ambiente. Nel corso della storia, Rovinj-Rovigno ha contato diversi cimiteri, nonché luoghi in cui sono state effettuate le sepolture durante le varie epidemie. Il cimitero odierno, che visiterete nell’ambito delle visite di studio di questa conferenza, è stato costruito alla fine del XIX secolo ed è adornato da un portico unico, con un bel colonnato neo-rinascimentale. Oltre a numerosi monumenti di notevole valore artistico, opera dei nostri scalpellini e tagliapietre, molti dei quali sono conservati nel lapidario all’interno del cimitero, vi sono otto filari di cipressi classificati come monumenti di architettura del paesaggio. Il cimitero è un riflesso dei cambiamenti in un ambiente dal quale è possibile leggere una lunga serie di fenomeni ed influenze che sarebbero dovuti accadere e quindi sono estremamente felice che nel corso di questa conferenza toccherete gli aspetti culturali e sociali di questi preziosi monumenti di memoria collettiva e l’importanza della loro valorizzazione e conservazione» ha sottolineato nel suo intervento Damijanić che ha augurato ai presenti un piacevole soggiorno e un lavoro di successo nella nostra città.