L’Ospedale ortopedico e di riabilitazione “Martin Horvat” di Rovigno ha aperto una clinica pediatrica specializzata che consentirà ai pazienti più giovani di effettuare visite e trattamenti in Istria, senza dover viaggiare fino a Fiume.
Per la prima volta in Istria, grazie all’impegno dell’Associazione “Hoću-Mogu”, verrà praticata la terapia Vojta, che consiste nell’esercitare una pressione mirata su determinate zone del corpo del paziente.
L’apertura e l’allestimento dell’ambulatorio pediatrico nell’ambito dell’Ospedale rovignese avrà molteplici vantaggi e tra i più importanti sono la riduzione delle liste di attesa per i controlli e la terapia.
L’ospedale “Martin Horvat” ha esteso la sua attività alla pediatria, facendo così ritorno a quella che era la funzione primaria dell’Ospedale, ossia quella di cura per i bambini, motivo per il quale era anche stato fondato nel 1888. Negli anni Ottanta del secolo scorso, il reparto pediatrico si era spento.
All’inaugurazione, il sindaco Marko Paliaga, ha ricordato che questa è un’altra prova che la nuova, giovane amministrazione ha innalzato la struttura a livelli invidiabili, nonostante i tanti ostacoli, inaugurando finora la spiaggia terapeutica e rinnovando la completa infrastruttura grazie ai Fondi europei. Paliaga ha annunciato anche gli altri progetti congiunti, attualmente in fase di preparazione, come il complesso di piscine e il riassetto del parco. «Tutto ciò con lo scopo di mantenere in vita quest’istituzione, anche se ci sono stati tentativi di chiuderlo e di sostenere che sia amministrato male. Sfido, pertanto, chiunque, a trovare un’altra istituzione sanitaria in Croazia che operi con un simile successo», ha concluso il sindaco.
All’inaugurazione erano presenti anche Valter Flego, presidente della Regione istriana, Davorin Flego, presidente del Consiglio d’amministrazione del “Martin Horvat”, Irena Hrstić, direttrice dell’Ospedale generale di Pola, Marinela Miletić Janjušević, responsabile del Reparto pediatrico dell’Ospedale generale di Pola, Srđan Jerković, direttore dell’Istituto di medicina d’urgenza della Regione istriana, nonché i rappresentanti della Clinica pediatrica di Costabella e diversi ospiti e rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni che hanno collaborato alla realizzazione di questo progetto.