Stamane, nel porticciolo dell’Ospedale specialistico per l’ortopedia e la riabilitazione “dr. Martin Horvat” è stato installato ufficialmente il tabellone informativo sul dattero bianco (Pholas dactylus), il quale a Rovigno si trova esclusivamente nel territorio indicato.
L’installazione del tabellone con le informazioni di base su questo bivalve protetto è una sorta di conclusione del progetto realizzato dalla Scuola media superiore italiana Rovinj-Rovigno in collaborazione con la Scuola di formazione professionale Eugen Kumičić Rovinj-Rovigno, il Centro per la ricerca marina dell’Istituto Ruđer Bošković di Rovigno, l’Ente pubblico per la gestione delle aree naturali protette della Regione Istriana – Natura Histrica e la Città di Rovinj-Rovigno.
L’obiettivo del progetto intitolato “Presenza del dattero bianco Pholas dactylus nella zona costiera di Rovigno” è stato, oltre all’educazione degli alunni, quello di informare e sensibilizzare la comunità locale, nonché di preservare ed espandere l’habitat mediante la rimozione meccanica di materiale (ghiaia) in modo da ampliare il substrato argilloso disponibile per l’accoglienza delle larve di nuove generazioni di dattero.
“Oggi viene sottolineata l’importanza di questi progetti con l’obiettivo di preservare la biodiversità e l’ambiente in generale, ma soprattutto con l’obiettivo di educare e sensibilizzare le giovani generazioni all’ecologia”, ha affermato la preside della Scuola media superiore italiana di Rovigno, Ines Venier, che insieme al coordinatore del progetto, il prof. mentore Daniele Suman, ha ringraziato tutti i partner del progetto, i cui rappresentanti hanno anche presenziato alla posa del tabellone.
La speranza è che tali progetti continuino in futuro, in cooperazione e sinergia tra le scuole e le altre istituzioni. Il sindaco della Città di Rovinj-Rovigno ha elogiato il progetto ed ha espresso soddisfazione per il fatto che le scuole della nostra città collaborino con i ricercatori scientifici su iniziative così lodevoli che si inseriscono nella strategia di sviluppo della Città.
Aggiungiamo che il progetto è stato cofinanziato dalla società INA-Industrija nafte s.p.a., attraverso il programma “Zeleni pojas”, che sostiene progetti per la protezione e la rivitalizzazione degli ecosistemi degli habitat terrestri e marini con l’obiettivo di proteggere la biodiversità e promuovere la sensibilizzazione ambientale tra le giovani generazioni