Oggi, il sindaco Marko Paliaga, accompagnato dal vicesindaco Marino Budicin e dalla caposettore del Settore amministrativo per gli affari comunali e per l’edilizia Tanja Mišeta, ha visitato il cantiere dei lavori di ripavimentazione del piazzale sottostante la Chiesa di Sant’Eufemia dove sono in corso ricerche archeologiche dopo che gli scavi hanno portato alla luce le volte del soffitto della chiesa sepolta di San Michele Arcangelo e una trentina di tombe, inclusa la tomba del ricco Carlo Alvise Basilisco, abbellita da una bellissima e preziosa lapide.
La Città sta attualmente effettuando la seconda fase della sistemazione della pavimentazione del piazzale e dell’area circostante alla chiesa, e l’intervento includerà la bonifica statica delle mura di sostegno della sopraccitata chiesa di San Michele Arcangelo e della tomba, la conduzione di studi archeologici e di conservazione nell’area compresa dai lavori nonché il restauro finale e la realizzazione di una nuova soluzione per quanto riguarda la nuova pavimentazione.
Ad oggi è stata completata la prima fase dei lavori per mezzo dei quali è stata sistemata la parte occidentale del piazzale e l’area circostante alla chiesa con una superficie di circa 1000 m2, mentre nella prossima fase sono previsti i lavori sulla parte meridionale del piazzale con una superficie di circa 550 m2.
L’esecutore dei lavori è la società «GP Krk s.r.l.» di Veglia, mentre la supervisione professionale viene eseguita dalla società «Pontifex» s.r.l. di Pola. L’importo dei lavori appaltati è di 2.525.737,65 kn IVA inclusa, mentre i costi della supervisione professionale ammontano a 69.000 kn IVA esclusa. Gli scavi archeologici e la supervisione sono eseguiti dall’Istituto croato di restauro di Zagabria e il valore contrattuale delle ricerche archeologiche è di 177.200 kn.
L’intera area dell’intervento copre una superficie di circa 0,5 ettari e il valore totale dell’investimento è di 7.500.000 kune.
Inoltre, è in via di sviluppo anche il progetto di presentazione di questa straordinaria scoperta, in modo tale da consentire l’ingresso nella chiesa sepolta, il che contribuirebbe sicuramente all’arricchimento della già attraente offerta storico-culturale della città.
«Siamo soddisfatti dell’andamento dei lavori, soprattutto di questa scoperta archeologica che è venuta alla luce e che attira ogni giorno visitatori e turisti, ma non solo, anche la popolazione locale, che ammira questi interessanti resti archeologici con entusiasmo. È importante sottolineare che i termini di completamento dei lavori saranno estesi per consentire la ricerca archeologica. Nel prossimo periodo, cercheremo di trovare la miglior soluzione in modo tale da valorizzare e preservare questo tesoro nel migliore dei modi», ha affermato il sindaco Paliaga, mentre il vicesindaco Marino Budicin ha sottolineato l’unicità della scoperta a Rovigno dal punto di vista archeologico prendendo in considerazione anche la posizione del ritrovamento, che non rappresenta un ostacolo al passaggio o all’avvicinamento alla chiesa principale. Lo studio di questo ritrovamento rappresenterà sicuramente un significativo passo avanti nella scoperta di nuovi dettagli della storia di Rovigno.