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15.09.2022

Si è tenuta la Seduta solenne del Consiglio municipale di Rovigno

Oggi, con inizio alle ore 12:00 presso la sala gremita del Centro multimediale di Rovigno si è svolta la Seduta solenne del Consiglio municipale di quest’anno.

Come da tradizione, la seduta si è aperta con l’inno nazionale della Repubblica di Croazia e l’inno ufficiale della Regione Istriana, eseguite dagli alunni della Scuola di musica “Vladimir Nazor” sotto la direzione del prof. Danijel Dražić.

“Alle nostre spalle abbiamo un’altra stagione turistica di grande successo. Anche quest’anno la nostra città si è classificata tra le mete turistiche più ambite dell’Adriatico. Ciò dimostra quanto i valori a cui teniamo siano riconosciuti anche al di fuori dei confini della Repubblica di Croazia, valori come la comunità, la convivenza, l’ospitalità e l’altruismo. Questo è un indicatore di come il modo in cui ereditiamo la nostra storia, la nostra tradizione e la nostra ricchezza architettonica sia apprezzato anche al di fuori dei confini della Croazia. Il modo in cui gestiamo le nostre risorse naturali. Il modo in cui viviamo la nostra città”, ha affermato Emil Nimčević, presidente del Consiglio municipale di Rovinj-Rovigno, rivolgendosi al pubblico.

Il presidente della Regione Istriana, Boris Miletić, ha salutato gli ospiti ed ha elogiato la proficua collaborazione con la Città, ma anche al turismo e alla sua sostenibilità, nonché lodando il lavoro del sindaco di Rovigno nella lotta contro l’edilizia abusiva.

Anche il sindaco di Rovinj-Rovigno ha espresso la stessa idea sul turismo sostenibile affermando:

“Il nostro obiettivo non è il turismo di massa, bensì un turismo sostenibile e di qualità. E se si parla di sostenibilità, allora nel prossimo periodo sarà necessario decidere: se il successo continuerà a essere misurato dal numero di pernottamenti o da altri criteri e indicatori. La forma di turismo che abbiamo ora – non solo a Rovigno ma sull’intera costa croata – che in due mesi grava notevolmente sulla qualità della vita dei nostri concittadini – la ritengo insostenibile. Ed è proprio la qualità della vita dei nostri cittadini il fulcro delle nostre attività, lo è sempre stato sin dall’inizio del mio primo mandato”.

È stata proiettata una videoproiezione con una serie di progetti e investimenti realizzati nel corso dell’anno, tra i quali segnaliamo l’apertura del parco della Cava di Monfiorenzo e l’apertura degli ambienti rinnovati dell’Ecomuseo della Batana. Inoltre, sono state costruite nuove rotatorie, sono stati effettuati numerosi lavori di ristrutturazione, sono stati costruiti parcheggi e le aree verdi sono state abbellite. Oltre a ciò, sono stati avviati i lavori di conservazione del Palazzo Califfi, che ospita il Museo cittadino. Non solo, sta volgendo al termine il più grande investimento nelle infrastrutture sportive di questa città: il complesso di piscine nell’ambito dell’Ospedale specialistico per l’ortopedia e la riabilitazione “Martin Horvat”. Tra gli investimenti previsti, segnaliamo la nuova pavimentazione e il miglioramento delle infrastrutture della piazza principale della città, che dovrebbe iniziare tra pochi mesi; si tratta di uno dei progetti più impegnativi e complessi per la città, mentre quest’anno è stato rilasciato il permesso di costruire per il miglioramento della piazza Matko Laginja a Villa di Rovigno.

La seconda parte della seduta è stata riservata all’assegnazione dei riconoscimenti ai concittadini per il lavoro svolto, i meriti e il contributo alla comunità.

In tale occasione, la targa della Città di Rovinj-Rovigno è stata assegnata all’Azienda Agricola “Panjoka” per il suo contributo allo sviluppo della vinificazione di Rovigno, mentre la medaglia della Città è stata assegnata a Marinko Rade per il raggiungimento di risultati scientifici eccezionali ed eccellenti. Un’altra medaglia è stata assegnata postuma a Enis Kacelir per il suo contributo allo sviluppo dell’economia e dello sport di Rovigno.

Lo stemma della Città di Rovinj-Rovigno è stato assegnato allo storico rovignese, nonché ex vicesindaco di lunga data, Marino Budicin, per il suo eccezionale contributo alla conservazione e alla promozione della tradizione, della storia e del patrimonio culturale di Rovigno.

Lo stemma della Città di Rovinj-Rovigno è stato assegnato anche alla dottoressa rovignese Marisa Sciolis Škrapić per la sua eccezionale donazione alla comunità di Rovigno, ovvero 4 milioni di kune per la realizzazione del Centro Giovani che porterà il nome del figlio, Dino Škrapić, scomparso prematuramente.

Questo evento è stato ulteriormente arricchito dalla musica del pianista Marijan Đuzel che ha eseguito alcuni brani di Chopin e dal coro “Marco Garbin” che ha eseguito alcune bitinade.

Tra gli ospiti della Seduta solenne di oggi c’erano anche i rappresentanti del parlamento Katarina Nemet e Marin Lerotić, il presidente della Regione Istriana Boris Miletić, i sindaci delle città istriane nonché i sindaci dei comuni istriani.