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01.03.2023

È stato reso omaggio al difensore croato Darko Rušanac

Oggi presso il cimitero cittadino si è svolta la commemorazione in occasione dell’anniversario della morte del difensore croato della Guerra patria, Darko Rušanac.

Alla commemorazione hanno partecipato il sindaco Marko Paliaga, il presidente del Consiglio municipale Emil Nimčević, il vicesindaco David Modrušan, il presidente del gruppo della 119° brigata dell’EC Roberto Fabris, i rappresentanti del Coordinamento locale delle Associazioni scaturite dalla Guerra patria, i rappresentanti della stazione di polizia locale e dell’Unità pubblica dei vigili del fuoco, nonché altri cittadini.

Rušanac è nato il 30 marzo 1970 a Pola e fino allo scoppio della guerra ha vissuto a Rovigno. All’inizio della Guerra patria, come molti altri, non poteva sopportare di assistere impotente alle sofferenze dei cittadini, delle donne e dei bambini e alla devastazione della Patria, così su sua personale richiesta l’11 febbraio 1992 si unì alla difesa della Repubblica di Croazia attraverso l’unità delle Forze di difesa croate come parte della 109° brigata, 6° battaglione dell’Esercito croato.

L’unità era situata a Vinkovci e copriva la zona di guerra della Slavonia orientale. Il comando del 6° battaglione dell’Esercito croato si trovava negli ambienti dell’allora “Centro giovanile” a Vinkovci in quanto le caserme dell’ex Armata Popolare Iugoslava (JNA) erano utilizzate dagli occupatori della Repubblica di Croazia che erano composti oltre che dall’Armata Popolare Iugoslava, anche da quei cittadini che seguivano la politica e l’ideologia della Grande Serbia di Milošević.

Il fatidico 1° marzo 1992, Darko Rušanac, come membro del 6° Battaglione, era in servizio come guardia di sicurezza per il Comando dell’Unità Militare nell’edificio del Centro giovanile quando si verificò un’esplosione nei suoi locali.

Molti difensori sono stati uccisi in quell’esplosione e Darko ha perso la vita a ventun anni.

«Darko Rušanac è uno di quei giovani concittadini che disinteressatamente e consapevolmente hanno lasciato i territori della Repubblica di Croazia che non erano stati colpiti dagli orrori della guerra, si sono uniti alla difesa dei territori occupati della Patria e hanno dato la vita per una Repubblica di Croazia indipendente e sovrana», ha ricordato Vlado Sau, in rappresentanza del Coordinamento delle Associazioni scaturite dalla Guerra patria.

Per Decreto del Presidente della Repubblica della Croazia, Rušanac è stato insignito dell’Ordine di Zrinski e Frankopan ed è stato ordinato postumo del grado di Ufficiale governatore dell’Esercito croato.

I presenti hanno onorato Rušanac con un minuto di silenzio, dopodiché il parroco di Rovigno, mons. Vilim Grbac, ha rivolto una preghiera in onore del difensore caduto.