Dopo una lunga pausa, questo lunedì il Museo della Città di Rovinj-Rovigno ha riaperto le sue porte con la mostra intitolata “Galerija na pučini / Galleria in pelago”.
Al fine di non creare assembramenti, l’apertura si è svolta in una piccola cerchia di ospiti, rispettando così le misure del Comando della protezione civile. All’inaugurazione della mostra hanno partecipato, a nome della Città di Rovinj-Rovigno, il vicesindaco Marino Budicin accompagnato dalle capisettore sig.ra Maria Črnac Rocco ed Edita Sošić Blažević.
Dopo la riapertura, i visitatori potranno visitare il piano terra, che ospita ancora la mostra “Otisci utisaka / Impressioni impresse”, così come il primo piano, che ospita la mostra recentemente inaugurata “Galerija na pučini / Galleria in pelago”, mentre il secondo piano è attualmente chiuso al pubblico dato il ritrovamento di alcuni affreschi barocchi scoperti nel corso degli studi di conservazione e restauro effettuati l’anno scorso.
Data la loro immensa importanza, essi sono stati inclusi nel programma nazionale dell’Istituto Croato di restauro, il quale inizierà con la loro apertura e restauro il 7 settembre, da quando il secondo piano sarà anche parzialmente aperto al pubblico.
“Siamo stati chiusi per un lungo periodo di tempo non solo a causa della pandemia globale, ma anche a causa dei lavori. In particolare, è stato installato il sistema d’allarme antincendio con le relative misure di protezione antincendio che sono stati finanziati dalla Città di Rovinj-Rovigno e dal Ministero della Cultura. Nonostante la difficile situazione, essi ci hanno anche permesso di avviare il processo di restauro dei dipinti barocchi Califfi, nonché l’avvio della stesura della documentazione per il loro restauro, il quale rappresenta il primo passo nella progettazione di una mostra permanente che presenterà la vita a Rovigno dalla preistoria ai giorni nostri”, ha dichiarato la direttrice Tajana Ujčić in occasione dell’apertura del Museo.
La mostra “Galerija na pučini / Galleria in pelago / Gallery at sea” contestualizza i dipinti dell’eredità della famiglia Hütterott che un tempo erano situati sull’isola di S.Andrea la quale, dopo la seconda guerra mondiale, divenne il punto di partenza del circolo pittorico di Rovigno. La mostra è una sorta di dedica agli artisti che sono stati i creatori della storia dell’arte di Rovigno, ed essa viene inaugurata in un anno in cui, per ragioni ben note, non possono essere tenuti altri programmi. Nondimeno la mostra ha anche la funzione di annuncio e manifesto di una ricerca più seria, della valorizzazione e della presentazione del circolo artistico di Rovigno.
La mostra “Galleria in pelago” ha amalgamato una selezione della collezione di dipinti di Johann Georg von Hütterott che si trovavano a S. Andrea, con una selezione dei più significativi dipinti e sculture di pittori che hanno lavorato a Rovigno negli anni ’50 e ’60 del secolo scorso e che hanno brevemente trasformato Rovigno in un vivace centro di belle arti e creatività.” Ha affermato Višnja Bralić, capo conservatore per i beni mobili, la quale si è rivolta al pubblico a nome del Ministero della Cultura.
Oltre ai numerosi dipinti, nel corso dei suoi viaggi la famiglia Hütterott ha importato diversi oggetti che in seguito sono diventati l’ispirazione per una serie di mostre future organizzate dal Museo di Rovigno. Vale a dire, quest’anno, in collaborazione con il Museo archeologico di Zagabria e con il Museo archeologico dell’Istria di Pola, doveva essere allestita la mostra “San o Egiptu / Sognando l’Egitto / Dreaming of Egypt”. Purtroppo, a causa della pandemia di coronavirus, i sogni del museo sono stati posticipati al 2021. Tuttavia, una sala della mostra è dedicata proprio a “Sognando l’Egitto”.
Il museo rimarrà aperto fino a metà ottobre, dopodiché si dedicherà nuovamente all’inventario come presupposto fondamentale per la protezione del patrimonio culturale e la fondazione di futuri piani di sviluppo del Museo e della Città di Rovinj-Rovigno. La mostra può essere visitata durante l’orario di lavoro del Museo, tutti i giorni tranne il lunedì, dalle ore 10 alle 13, e dalle ore 15 alle 21.
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