Oggi a Rovigno si è tenuta la conferenza inaugurale per presentare l’avvio del progetto “Molo frangionde nord sull’isola di Santa Caterina nell’ambito del porto aperto al traffico pubblico di interesse regionale – porto di Rovigno”.
Il titolare di questo progetto infrastrutturale è l’Amministrazione portuale regionale di Rovigno, mentre il progetto è cofinanziato dall’Unione Europea attraverso il Programma “Competitività e coesione” nel periodo finanziario 2021–2027.
Il valore complessivo del progetto è di 8.038.304,19 EUR, di cui i costi ammissibili ammontano a 7.909.817,14 EUR.
I fondi UE coprono 6.723.344,56 EUR, mentre il cofinanziamento statale ammonta a 1.186.472,58 EUR.
Alla conferenza inaugurale di questo importante progetto hanno partecipato: il presidente della Regione Istriana Boris Miletić, il sindaco della Città di Rovigno Emil Nimčević, il direttore dell’Amministrazione portuale regionale di Rovigno Rudolf Marić, il rappresentante dell’impresa esecutrice POMGRAD INŽENJERING d.o.o., Nikša Musulin, nonché numerosi ospiti e partner del progetto.
Il direttore dell’Amministrazione portuale regionale di Rovigno, Rudolf Marić, ha sottolineato che la preparazione e la storia del progetto si protrae da diversi decenni e che il porto di Rovigno sarà presto arricchito da un’infrastruttura marittima di grande importanza.
L’obiettivo primario è la sicurezza e la protezione del porto dalle onde e dai fenomeni climatici estremi.
Ha ricordato che al progetto hanno preceduto la stipula del Contratto di concessione dei fondi europei, nonché le gare pubbliche per i servizi di progettazione, esecuzione dei lavori, direzione tecnica e gestione del progetto.
Marić ha inoltre evidenziato altri progetti in corso, legati all’agenda verde, alla digitalizzazione e all’applicazione delle nuove tecnologie informatiche, che contribuiranno a migliorare ulteriormente l’efficienza dell’Amministrazione portuale.
Ha infine ringraziato il Governo della Repubblica di Croazia, il Ministero competente, la Regione Istriana, i colleghi e i precedenti direttori, nonché l’intero team di progetto per l’eccellente collaborazione.
Il sindaco della Città di Rovigno, Emil Nimčević, ha descritto il progetto come simbolo di sostenibilità, inclusività e sicurezza contro l’impatto delle mareggiate e dei cambiamenti climatici.
Ha ricordato che il porto di Andana, situato nel centro storico, è sempre stato un’area sensibile e complessa, ma anche di grande importanza per la città, poiché ospita imbarcazioni tradizionali in legno, parte integrante del patrimonio marittimo e identitario di Rovigno.
Ha espresso gratitudine ai suoi predecessori e all’attuale amministrazione per il lungo e predani radoviti (sustained and dedicated work) impegno nella preparazione e realizzazione di un progetto che apporterà benefici duraturi alla comunità locale.
Il presidente della Regione Istriana, Boris Miletić, ha espresso grande soddisfazione per l’avvio ufficiale del progetto, dopo anni di studi, analisi e preparazioni.
Ha fatto le congratulazioni al direttore Marić per la firma del contratto e per la realizzazione di un progetto di tale importanza.
Ha evidenziato che questo molo frangionde rappresenta un investimento di rilevanza strategica per la protezione del porto, la resilienza e la sostenibilità della città di Rovigno, nonché un ulteriore passo nella connessione e tutela delle isole istriane.
Miletić ha elogiato anche la qualità dell’impresa esecutrice POMGRAD INŽENJERING, già dimostrata in numerosi progetti completati con successo e nei tempi previsti.
Ha concluso sottolineando che senza il sostegno del Governo della Repubblica di Croazia, dei Ministeri competenti e dei fondi europei, la realizzazione di un simile progetto non sarebbe stata possibile.
Il direttore di POMGRAD INŽENJERING, Nikša Musulin, ha espresso soddisfazione per la prosecuzione della collaborazione dell’azienda nei lavori a Rovigno-Rovinj, dopo i progetti completati con successo per la Marina ACI e il porto San Pelagio.
Ha illustrato le caratteristiche tecniche del progetto, spiegando che si tratta di una struttura di riempimento realizzata con materiali lapidei per un volume complessivo di 35.000 m³.
Il molo frangionde sarà dotato di una banchina costruita con blocchi prefabbricati in calcestruzzo.
La funzione principale del molo è la protezione del porto, ma esso garantirà anche la circolazione del mare grazie a un’apertura di 60 m² di superficie e 29 metri di lunghezza.
L’accesso al molo dal lato dell’isola di Santa Caterina sarà assicurato da una struttura in cemento armato precompresso, sostenuta da quattro pali del diametro di un metro.
Musulin ha infine sottolineato che si tratta di un progetto complesso e impegnativo, vista la posizione esposta ai venti e all’azione del mare, ma ha garantito che, grazie all’esperienza pluriennale dell’azienda, tutti i requisiti tecnici saranno pienamente soddisfatti.
NOME DEL PROGETTO
“Molo frangionde nord sull’isola di Santa Caterina nell’ambito del porto aperto al traffico pubblico di interesse regionale – porto di Rovigno”
TITOLARE DEL PROGETTO
Amministrazione portuale regionale di Rovigno
VALORE COMPLESSIVO DEL PROGETTO
8.038.304,19 EUR
FONDI A FONDO PERDUTO (CONTRIBUTO PUBBLICO)
7.909.817,14 EUR
- Fondi UE: 6.723.344,56 EUR
- Cofinanziamento statale: 1.186.472,58 EUR
? Sito web: https://port-rovinj.hr/