Secondo il Piano delle attività del programma, i dipendenti dell’Istituto croato di restauro hanno eseguito i lavori sui dipinti delle pareti e del soffitto del secondo piano per tutto il mese di settembre nel Palazzo Califfi (oggi Museo della Città di Rovinj-Rovigno).
Palazzo Califfi, con la sua magnifica facciata, il portale in pietra e lo stemma di famiglia, è uno dei palazzi barocchi di più alta qualità dell’Istria e della costa adriatica orientale. Al secondo piano disponeva di locali ad uso abitativo-rappresentativo.
Per la ricerca di conservazione e restauro del 2019, una scoperta particolare sono state le pitture alle pareti, soffitti e porte in legno del balcone e della cappella di famiglia. Dopo la seconda fase dei lavori nel 2020, quest’anno, le sonde esistenti sono state ampliate al fine di determinare il grado di conservazione e l’aspetto originario delle immagini.
Toni Šaina, responsabile del progetto del Dipartimento di pittura murale e mosaico dell’Istituto croato di restauro, sottolinea che la ricerca ha portato a nuove conoscenze non solo sull’architettura barocca dell’Istria, ma anche sulla vita a Rovigno nel XVIII secolo. Inoltre, rimuovendo gli strati dipinti e intonacati, viene completamente aperto un dipinto murale raffigurante elementi architettonici decorativi con una finestra con vista su Valle.
La direttrice del Museo, Tajana Ujčić, racconta che all’inizio di settembre, ormai tradizionalmente, accoglieranno con gioia e curiosità i restauratori dell’Istituto Croato di Restauro.
Grazie all’inevitabile collaborazione e all’impegno dell’Istituto Croato di Restauro, la vita delle più influenti famiglie rovignesi dal periodo veneziano in poi sarà presentata al secondo piano di Palazzo Califfi nella futura mostra permanente del Museo.
La direttrice dell’Istituto croato di restauro, Tajana Pleše, ha confermato che l’Istituto croato di restauro continuerà il suo lavoro nel 2022.
I lavori sono finanziati dal Ministero della Cultura e dei Media e dalla Città di Rovinj-Rovigno.