Progetto di ristrutturazione di piazza maresciallo Tita e delle piazze circostanti
Per la zona dell’intervento del presente Progetto è stato redatto uno studio di conservazione confermato nel 2012 dal Settore per la conservazione preposto e realizzato dall’architetto autorizzato mr.sc. Jadranka Drempetić dipl.ing.arh.
Per l’area più ampia del porto meridionale di S. Caterina nel 2014 è stato emanato il PAD del Porto meridionale di S. Caterina a Rovigno, la cui estensione include anche l’estensione del presente progetto.
Sulla base dello studio di conservazione è stato redatto il Programma del bando di Concorso urbanistico-architettonico per la ristrutturazione di piazza m. Tito e delle piazzette circostanti.
La risoluzione di massima è stata ottenuta attraverso un bando di concorso urbanistico-architettonico. Il concorso è stato bandito dalla Città di Rovinj-Rovigno e condotto dalla Società Architetti dell’Istria. Il concorso è stato attuato dal 3 ottobre 2016 al 20 dicembre 2016 e la Giuria ha concluso i lavori il 25 gennaio 2017. Il primo premio è andato all’opera del Prof. Nenad Fabijanić, dipl.ing.arh. con la cooperazione al progetto di Ivana Krmpotić, mag.ing.arh., Željko Pavlović, dipl.ing.arh. e Davor Pavlović, dipl.ing.arh.
A seguito della procedura di negoziazione dell’appalto pubblico del 22 marzo 2018, è stato stipulato il Contratto sulla stesura della documentazione di progetto per la ristrutturazione di piazza maresciallo Tito e delle piazze circostanti a Rovinj-Rovigno.
Finora, secondo il Contratto, è stata redatta una risoluzione urbanistica di massima per l’ottenimento delle condizioni speciali. In questo momento sono previste le condizioni particolari degli organi della pubblica amministrazione e si sta preparando la documentazione per lo studio per il permesso di ubicazione.
SUPERFICIE DELL’ESTENSIONE DELL’INTERVENTO: 13.535 m2
- Progetto di massima
Comprende inoltre l’integrazione e l’armonizzazione della risoluzione urbanistico-architettonica di massima del lavoro dell’appalto con le indicazioni della Giuria, la visualizzazione e l’ottenimento delle condizioni particolari degli organi della pubblica amministrazione competenti;
- Progetti architettonici: urbanismo, architettura, design dell’attrezzatura ed orticoltura
- Progetti edili: progetto di installazione dell’impianto idrico, del condotto fognario e dello smaltimento delle acque piovane
- Progetti elettrotecnici: progetto VN, NN, TK, JR, KABTV, WAN DELLA CITTÀ
- Progetti meccanici: progetto di installazione del gas
- Progetto principale
Comprende l’ottenimento delle conferme degli organi della pubblica amministrazione in merito al progetto principale;
- Progetti architettonici:
1.1. Progetto Architettonico-urbanistico
1.2. Progetto di assetto delle aree verdi e installazione del sistema d’irrigazione; - Progetti edili
- Progetti elettrotecnici
- Progetti meccanici: progetto di installazione del gas
- Elaborato in merito alla tutela antincendio
- Elaborato in merito alla sicurezza sul lavoro (in base alla necessità)
- Progetto d’attuazione e tariffari
- Progetti architettonici
- Progetti edili
- Progetti elettrotecnici
- Progetti meccanici: progetto di installazione del gas
- Fasi e termini
Termini per l’attuazione dei servizi
FASE A:
- Risoluzione urbanistico-architettonica di massima per l’ottenimento delle condizioni particolari entro 30 giorni dal giorno di stipulazione del Contratto
- Ottenimento delle condizioni particolari conformemente alle prescrizioni di legge
- Progetto di massima per l’ottenimento del permesso di ubicazione entro 60 giorni dal giorno di ottenimento di tutte le condizioni particolari
FASE B:
- Progetto principale per l’ottenimento della conferma del progetto principale entro 60 giorni dal giorno di ottenimento del permesso di ubicazione
- Ottenimento della conferma del progetto principale conformemente alle prescrizioni di legge
FASE C:
- Progetto d’attuazione e tariffari entro 60 giorni dal giorno di ottenimento del permesso di costruire irrevocabile
L’obiettivo del progetto è quello di rivitalizzare e ristrutturare il fondo storico, architettonico immutato, con un rinnovamento costante e saltuario dei metodi, delle tecniche e delle tecnologie di tutela moderna.
È necessario consentire il riconoscimento, il restauro e la ricostruzione di tutti gli strati storici e del design della pavimentazione (lastricato), rispettando tutti i livelli originari.
Viene mantenuta la costante continuità di tutti i flussi di traffico tradizionali, con la recente e necessaria separazione delle precedenze e dei caratteri della viabilità (pedone, consegna, necessaria circolazione stradale dei mezzi di soccorso, ecc.).
Lungo la riva, longitudinalmente, e trasversalmente alle piazze, viene enfatizzata la pervietà di comunicazione centrale e circolare. In tutti gli elementi e nelle zone spaziali-pavimentali è consentito il movimento spontaneo con soggiorno accompagnatorio e attrazioni di contenuto appropriato.
Le differenze dello spazio (1. Piazza Tito e 2. Piazza G. Pignaton – canale) sono evidenziate in base al fenomeno topografico iniziale (1. Sobborgo – 2. Stretto marittimo). L’approccio alla progettazione delle piazze si manifesta all’interno di una discreta reinterpretazione delle loro peculiarità e dei necessari interventi infrastrutturali.
Lo spazio pubblico, la comunicazione difficoltosa e l’accesso agli ingressi sono particolarmente a rischio nelle zone antistanti le case. È necessario eliminare le estensioni improvvisate prefabbricate di tettoie e tende di plastica presenti nell’intera fila della strada, deve essere liberato il marciapiede lungo le facciate e le nuove terrazze coperte (ombreggiate) delle strutture di ristorazione saranno progettate e suddivise in zone secondo il principio:
- disposizione ortogonale di ombrelloni modulari identici (semplici e comuni) o meglio
- una fila fissa di supporti per ombrelloni, sagomati e unici e coperture leggere per le tende da sole. La soluzione elimina le improvvisazioni, individua il design complessivo e introduce l’ordine subordinato al controllo comunale.
Ciò porta alla scoperture delle superfici libere delle facciate, l’identità ambientale è trasportata alla scena architettonica preesistente e libera.
Si realizza quindi il presupposto per una nuova e più corretta divisione in zone delle aree pubbliche, per un nuovo scenario spazialmente accettabile di luoghi ed eventi.
Sebbene la gamma e la disposizione delle strutture adeguate nel centro di Rovigno sia condizionata dalla struttura proprietaria e subordinata alle ambizioni individuali, l’interesse generale e comune porta l’idea di rivitalizzazione e diventa un correttivo rilevante per la disposizione degli spazi al piano terra e per i rinnovamenti funzionali, come ad esempio la trasformazione contenuto-formale del vano d’affari del Kompas (“loggia”) in un retro Caffè Comunale.
L’obiettivo è quello di consentire e realizzare un ridisegno di proposte alternative per un nuovo strato di struttura architettonica.
Una nuova possibile trasformazione è prevista anche nella sede dell’odierno edificio dell’Autorità Portuale. L’edificio preesistente e il suo contenuto amministrativo sono al centro dell’attraente vita pubblica della zona turistica della città.