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17.05.2019

Palazzo Califfi. Scoperti dipinti e antiche mura cittadine

Al secondo piano dell’edificio del Museo della Città di Rovigno, antico palazzo dei nobili Califfi, sotto allo strato d’intonaco sono stati ritrovati, quasi intatti, i dipinti a secco risalenti alla fine del XVIII, inizio del XIX secolo.

Dagli ultimi ritrovamenti risulta che tutto il piano nobile era dipinto a secco, dalla camera da letto con vedute di Valle e arabesche, al salotto e alla sala da pranzo che contengono anche ornamenti e vedute, tra cui una molto simile al dipinto raffigurato nel salone con vedute dell’edificio dell’amministrazione dell’ex zuccherificio di Fiume. Le arabesche della camera da letto rimandano, invece, a quelle del palazzo De Franceschi di Seghetto e a due strati della famiglia Cesare di Trieste a Salvore.

Il palazzo è stato costruito probabilmente all fine del XVII secolo. Nel corso degli scavi sono state scoperte, al terzo strato, dietro al muro costuito con mattoni, quelle che sono con grande probabilità le antiche mura della città, sulle quali poggia il palazzo. “Rovigno – ha fatto notare lo storico e vicesindaco della Città, Marino Budicin – è l’unica città su questi territori che conserva le sue mura all’interno degli edifici”. Durante i lavori è stato ritrovato anche un pezzo della stufa con la quale veniva riscaldato il salotto.

La direttrice del Museo, Marija Smolica, ha voluto ringraziare per il sostegno la Città di Rovigno, il Ministero della Cultura e l’Istituto nazionale per il restauro Un grazie particolare per il preziosissimo contributo ai ritrovamenti è andato all’esperta del Museo in storia ed etnografia, Tajana Ujčić.

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