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16.09.2019

Da punta a punta, per mare e per terra

La mattinata e il pomeriggio del terzo giorno dei festeggiamenti della Giornata della Città e della Patrona Sant’Eufemia sono stati all’insegna dello sport con la tanto attesa manifestazione “Da punta a punta”, organizzata, per il 13.esimo anno consecutivo, dall’Unione sportiva cittadina, con il sostegno della Città di Rovigno e dell’Ente per il turismo.

I partecipanti in bici e a corsa, con a capo il maratoneta Sandi Mužina, sono partiti da Valle. Tra i partecipanti, pure il sindaco Marko Paliaga. Da Scaraba, verso il molo piccolo, sono partiti invece, i nuotatori, mentre i podisti, da Punta corrente, hanno incontrato gli altri partecipanti all’arrivo, in piazza.

Ad attenderli, oltre a numerosi cittadini che li hanno applauditi, anche le majorette rovignesi con le loro splendide coreografie.

Sono stati percorsi, così, per terra, 34mila metri, mentre 4mila metri sono stati fatti per mare. I nuotatori hanno compiuto, così, dall’inizio della manifestazione, 100 chilometri di percorso in 13 anni. In tutto, alla manifestazione hanno preso parte 250 partecipanti, i tutte le fasce d’età, ai quali sono state distribuite le medaglie.

In contemporanea, all’isola di Bagnole si è tenuto il pellegrinaggio subacqueo fino alla statua di Sant’Eufemia, sommersa nello specchio d’acqua dell’isola. Quest’anno vi ha preso parte un centinaio di sommozzatori provenienti dalla Croazia e dalla Slovenia.

L’Ecomuseo “Casa della batana” ha organizzato per tutti gli interessati il giro gratuito in batana e sardine gratuite per la cittadinanza.

In serata, i visitatori hanno potuto assaggiare la birra artigianale al primo Craft Beer Fest rovignese, accompagnato dall’offerta gastronomica dello chef David Skoko, in compagnia delle musiche dei complessi Big Wave, The Link 20, Party Band, Master Band e Ballbreakers.

All’Estivo della CI si è tenuto l’appuntamento con la “Serata in famiglia”, l’incontro tra rovignesi, esuli e rimasti, mentre nel Centro multimediale è stata presentata la monografia di Virgilio Giuricin, intitolata “La memoria attraverso il tempo”.