Lunedì 12 marzo 2018, negli spazi della Città di Rovinj-Rovigno, si è svolta la riunione tra i rappresentanti del Ministero dell’agricoltura, del Ministero per la tutela dell’ambiente e l’energetica, della Regione Istriana, dell’EP Natura Histrica, dell’Associazione Agrorovinj, della Società venatoria Rovigno e degli agricoltori locali sul tema aumento del numero di cinghiali nel territorio della riserva ornitologica di Palù.
Oltre al sindaco della Città di Rovinj-Rovigno Marko Paliaga alla riunione hanno partecipato, il comandante del settore della caccia presso il Ministero dell’agricoltura Marko Tomljenović con i collaboratori, il comandante del settore per il controllo ispettivo della tutela dell’ambiente del Ministero per la tutela dell’ambiente e l’energetica Krešimir Ilić con i collaboratori, l’ispettore superiore del Servizio per il controllo ispettivo presso il Ministero per la tutela dell’ambiente e l’energetica Mirjana Fonjak, la direttrice dell’EP Natura Histrica Silvia Buttignoni, il presidente dell’associazione Agrorovinj Kristijan Damjanić nonché il presidente della Società venatoria Rovigno Franko Udovičić.
Nel territorio della riserva ornitologica di Palù si trovano 42 cinghiali che distruggono i nidi e le uova delle specie protette di uccelli che vivono nella riserva, ci trascorrono l’inverno oppure lo usano durante la migrazione come luogo di riposo o per cibarsi. La riserva ornitologica si espande sulla superficie di 200 ettari ossia già adesso ci sono 5 cinghiali per ettaro mentre la norma è 2 per ettaro.
Nelle vicinanze della riserva si trovano anche i terreni agricoli coltivati, i campeggi turistici e il Parco forestale Punta Corrente sui quali sono stati segnalati dei danni economici che sono stati denunciati alla Società venatoria e all’Associazione Agrorovinj.
L’EP Natura Histrica che dirige e gestisce la riserva ornitologica ha intrapreso tutte le azioni concesse dalla legge e ottenuto i permessi dei competenti servizi per l’attuazione della caccia sanitaria sui cinghiali all’interno della riserva ornitologica Palù, per proteggere il biotopo degli uccelli che sono minacciati dai cinghiali il che è stato confermato con l’ultimo conteggio. In collaborazione con la Società venatoria Rovigno, la SP Rovigno, l’Unità pubblica dei vigili del fuoco Rovigno e il Servizio di guardia comunale è stata concordata l’assicurazione e l’attuazione della caccia sanitaria di cinghiali il girono 13 gennaio 2018.
La straordinaria caccia sanitaria anche se concordato non si è svolta. La caccia è stata sospesa per il sospetto che i cinghiali venissero cibati a posta e attirati il giorno prima da uno sconosciuto il che è contrario alla legge.
Durante la riunione è stato accertato che qualcuno ha boicottato a posta o per ignoranza la caccia sanitaria del cinghiale per la quale è stato rilasciato il previo benestare dal Ministero per la tutela dell’ambiente e l’energetica. La conseguenza è il danno economico e ambientale che si crea in questo territorio e nel territorio di Rovigno nonché nei dintorni degli alberghi Lone, Monte Mulini ed Eden.
Secondo L’EP Natura Histrica attualmente sono presenti 42 cinghiali e fino all’autunno è previsto l’aumento a 70 cinghiali, ciò causerà danni maggiori alle piantagioni. I cinghiali sono stati avvistati anche vicino ai campi gioco negli abitati di Cocaletto, Gripole, Monfiorenzo e Valbruna nord e all’interno del Parco forestale Punta Corrente. Nel territorio della Città di Rovinj-Rovigno nella riserva di caccia attualmente si contano 150 cinghiali all’anno, senza contare la riserva ornitologica di Palù. All’anno vengono abbattuti circa 106 cinghiali in conformità con le vigneti prescrizioni. La riserva ornitologica è un biotopo ideale perché qui trovano cibo, ghiande, acqua e la sicurezza e si presuppone che per questo motivo abbiano scelto questo territorio.
La riserva ornitologica di Palù si trova nella riserva di caccia, con questa caccia non si svolge ne implica l’estensione della riserva di caccia ma si tratta di una caccia straordinaria a causa dei cinghiali che danneggiano il territorio fuori dalla riserva di caccia.
Durante la riunione il Ministero dell’agricoltura, l’EP Natura Histrica, la Città di Rovinj-Rovigno e la Società venatoria Rovigno, dopo la stesura della documentazione prescritta dalla legge e il benestare dal Ministero per la tutela dell’ambiente e l’energetica, chiedono dal controllo ispettivo del Ministero per la tutela dell’ambiente e l’energetica di sospendere il decreto, e di ordinare il controllo frequente del territorio all’ente pubblico per impedire l’introduzione di cibo e per rendere possibile la straordinaria caccia sanitaria un giorno nel corso del 2018. Ciò viene fatto per diminuire il numero di cinghiali nel territorio, impedire la distruzione dei nidi e la diminuzione del numero degli uccelli nella riserva ornitologica (adesso 12 specie una colta 100), e indirettamente impedire i danni nei campeggi turistici, nel Parco forestale Punta Corrente e ai terreni agricoli, attualmente è l’unico modo efficace per impedire questi avvenimenti indesiderati anche in futuro.